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FT, è partita l´indagine UE

Europa



E” partita ieri l”inchiesta della Commissione europea sugli aiuti di Stato a France Telecom. Il procedimento dovr&#224 stabilire se il piano di salvataggio debba essere considerato al pari degli aiuti di Stato, vietati dall”Unione e fortemente osteggiati dagli altri governi oppure come l”intervento di un azionista privato.

Il prestito era stato annunciato lo scorso dicembre a causa delle grosse difficolt&#224 finanziarie del colosso francese. Il governo, che controlla il 54,6% di FT, aveva all”epoca preannunciato alla Commissione che un aumento di capitale sarebbe stato possibile solo se preceduto da un “anticipo” sotto forma di una linea di credito non superiore a 9 miliardi di euro ai tassi di mercato e sarebbe stato concesso attraverso l”Erap (Entreprise de recherches et d”activit&#233s p&#233troli&#233res), un Ente pubblico svuotato delle sue funzioni.

Il procedimento della Commissione punta a chiarire definitivamente se il prestito contiene gli elementi per essere considerato un aiuto statale. Si starebbe, inoltre, indagando per chiarire le condizioni sulla base delle quali France Telecom ha ottenuto l”anticipo, e se veramente il Gruppo sarebbe stato incapace di raccogliere capitali sul mercato in modo adeguato.

France Telecom era stata, infatti, dispensata dalla legislazione ordinaria dal 1991 al 1994 e da quell”anno sottoposta ad un regime impostato “su regole che ricadono fuori dall”ambito della legge ordinaria francese”. L”inchiesta punta a determinare se questo regime fiscale speciale di cui l”azienda ha beneficiato fino alla fine del 2002, abbia costituito o no un vantaggio indotto.

L”indagine, sottolinea il comunicato UE,”non pregiudica la decisione finale” e serve fra l”altro a consentire agli altri Stati membri dell”Unione di “far conoscere le loro opinioni in proposito”.

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