Ricerca USA, anche l´auricolare rende la guida pericolosa

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Una nuova ricerca condotta negli Stati Uniti mette in evidenza i rischi di guidare mentre si parla al cellulare, anche usando l”auricolare. Il senso di sicurezza dei dispositivi che consentono al guidatore di parlare mantenendo le mani libere – avvertono i ricercatori dell”Universit&#224 dell”Utah – &#232 soltanto illusorio.

Venti volontari si sono messi al volante per fare una valutazione scientifica – i risultati saranno pubblicati sul Journal of Experimental Psychology – delle ripercussioni dell”uso di un telefonino sui tempi di reazione e sulle performance di chi guida.

I risultati vanno ad aggiungersi a quelli di tantissimi altri studi sullo stesso argomento: gi&#224 nel 1997, infatti, una ricerca del New England Journal of Medicine aveva provato che guidare parlando al cellulare quadruplicherebbe il rischio di incidenti.

“Le reazioni delle persone che parlano al telefonino sono pi&#249 lente, il loro atteggiamento verso i pericoli pi&#249 comuni – come per esempio un”altra automobile che giunge all”improvviso o un tamponamento – &#232 apatico. E non c”&#232 alcuna differenza tra chi usa l”auricolare e chi no”
.
“In entrambi i casi i sensi del guidatore sono indeboliti
– dice David Strayer il docente di psicologia che ha curato lo studio – &#232, quindi, inutile approvare leggi che affermino implicitamente che usare l”auricolare &#232 pi&#249 sicuro”.

Quello che pi&#249 sconvolge &#232 che nessuno dei volontari su cui &#232 stata condotta la ricerca si &#232 reso conto di star guidando male: tutti erano convinti di aver agito senza particolari peggioramenti nella performance. Alcuni, addirittura, erano convinti di guidare meglio parlando al cellulare.

“I risultati dello studio sono molto precisi – afferma Strayer – perch&#233 abbiamo usato uno speciale apparecchio che ci ha permesso di osservare dove il guidatore guardava durante la performance al volante”. E cos&#236 si &#232 potuto constatare che anche se si guarda un oggetto – in questo caso un cartello stradale – non lo si memorizza. ” E” una sorta di visione tunnel, a causa della quale non si processano le informazioni periferiche…anche se gli occhi guardano dritti verso qualcosa, quando si parla al cellulare, &#232 come se non si fosse visto niente”.

Questo vale per i cartelli stradali, per le altre automobili, per i semafori, “ &#232 la variante di quello che noi chiamiamo cecit&#224 da disattenzione” ha affermato Strayer. Disattenzione che non colpisce, per esempio, chi ascolta musica o parla con un altro passeggero.