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DT cede Celcom e i dirigenti rinunciano alle stock options

Germania



Deutsche Telekom venderà la sua quota dell’8% nell’operatore malese Celcom.
La cessione rientra nel piano di ristrutturazione del debito del colosso Tlc tedesco che tuttora ammonta a 68 miliardi di dollari.

La mossa aprirà anche la strada alla controversa fusione tra Celcom, numero due del mercato mobile locale,  e Telekom Malaysia, controllata dallo Stato. Fusione finora rimandata a causa di disaccordi con gli altri azionisti sul prezzo finale.

Le fonti hanno dichiarato che dall’operazione DT ricaverà circa 110 milioni di dollari e che ogni divergenza con gli altri azionisti è ormai superata.
DT è partner di Celcom dal 1996 ma ha gradualmente ridotto la su partecipazione che inizialmente era del 20%.

Nell’ambito del piano di ristrutturazione rientra anche la decisione del management di DT di rinunciare alle stock options che compongono una parte del loro stipendio.
“Non sarebbe appropriato”, infatti, usufruire di tale remunerazione a fronte dei risultati ottenuti dal Gruppo nel 2002.
Anche nel 2001, a dire il vero, i dirigenti del colosso tedesco hanno rinunciato alle stock options in seguito alle pesanti critiche dell’opinione pubblica per la rovinosa caduta del titolo in borsa.

 

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