Parte massiccia campagna contro la pedofilia sul Web

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Gran Bretagna



Il Regno Unito ha avviato una campagna contro la pedofilia in Internet.
Lo scopo &#232 quello di mettere in guardia i bambini e i loro genitori dalle insidie che si nascondono nella Rete.

E” stato varato un codice di comportamento, con il contributo dei servizi di protezione dell”infanzia e delle societ&#224 web.
Risulta chiaro dalle disposizioni i casi per cui i giovani e le famiglie possono intervenire per combattere le cosiddette “sollecitazioni non desiderate”.

La campagna nasce da una preoccupazione sempre pi&#249 diffusa sull”utilizzo del Web da parte dei pedofili, che facilitati dalla possibilit&#224 di restare nell”anonimato, adescano nuove vittime, talvolta fingendosi loro stessi bambini.

Le chat room sono considerate come i luoghi virtuali pi&#249 a rischio per i pi&#249 piccoli.
“…La protezione dei bambini &#232 un dovere per tutti noi. Siamo determinati a fare della Gran Bretagna il paese pi&#249 sicuro per tutti i bambini rispetto a Internet…”, ha dichiarato in un comunicato il sottosegretario agli Interni, Hilary Benn.
La campagna, che coster&#224 1 milione e 540.000 euro, durer&#224 fino alla fine del mese e comprender&#224 anche pubblicit&#224 che andranno sulla Tv, sulla Radio e su Internet.

Uno speciale sito Internet sveler&#224 a figli e genitori i trucchi e gli inganni da evitare, e spiegher&#224 cosa fare in caso di problemi.
Tra i vari suggerimenti, quello di cambiare spesso password, di non dare informazioni a carattere personale e di non incontrare mai di persona qualcuno che si conosce solo via Internet senza la presenza di un adulto.

Gi&#224 a novembre il Ministro agli Interni, David Blunkett aveva annunciato il suo impegno a rendere pi&#249 dure le misure contro la pedofilia e creare un nuovo delitto quello di “sexual grooming”, con una pena di cinque anni di reclusione.