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Spagna, nuova legge sul pluralismo televisivo

Spagna



Il parlamento spagnolo ha varato una legge, in vigore dal 2003, che pone dei limiti alla propriet&#224 televisiva.

Le societ&#224 televisive che trasmettono con emittenti nazionali non potranno avere pi&#249 partecipazioni in altre emittenti regionali o locali.

Sar&#224 questa la conseguenza delle nuove disposizioni normative, che colpiranno in particolare i gruppi Prisa e Correo Group, socio di Mediaset in Telecinco.

Secondo il ministro della Scienza e Tecnologia Josep Pique, il provvedimento servir&#224 ad incoraggiare l”ingresso nel mercato di nuove societ&#224.
Pisque aggiunge, in un”intervista rilasciata alla radio nazionale spagnola, che bisogna perseguire due obbiettivi, assicurare il pluralismo dell”informazione ed allo stesso tempo incoraggiare la tv locale a passare al digitale.

Prossima la scelta di Prisa, quindi, che ha una partecipazione nell”emittente nazionale Canal Plus, attraverso la sua divisione audiovisivi Sogecable.
Prisa dovr&#224 scegliere tra questa e una sessantina di emittenti locali che gestisce con il nome di Localia.

Correo e Mediaset sono soci nel popolare canale nazionale Telecinco e Correo da solo possiede anche un certo numero di canali locali.

Nella nota diramata alla stampa dal ministero della Scienza e della Tecnologia, si &#232 specificato che “una partecipazione in uno dei titolari di concessioni nazionali &#232 incompatibile con una partecipazione in uno qualsiasi dei titolari di altre concessioni”.

Le societ&#224 avranno un anno di tempo per decidere quale propriet&#224 mantenere e allinearsi con la nuova legge, permettendo al Governo spagnolo di proseguire verso la strada del pluralismo sul mercato televisivo spagnolo.

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