Cominciano le polemiche sulla paternità delle reti 3G

di |

Italia



L¿UMTS in Italia non &#232 ancora partito ufficialmente ma ecco che gi&#224 cominciano i botta e risposta polemici tra i protagonisti del settore. Si parte dal presupposto che l¿Italia &#232 un passo avanti in fatto d¿innovazione tecnologica: il nostro Paese sar&#224, infatti, tra i primi a lanciare sul mercato i telefonini di terza generazione che, da dicembre con H3G e gennaio con Tim e Wind, arriveranno in 20 citt&#224 Italiane.

A sollevare le polemiche &#232 stato l¿amministratore delegato di Ericsson Italia, Massimo Gentili, il quale durante una conferenza stampa in cui si voleva fare il punto della situazione italiana nell¿ambito dell¿UMTS, ha dichiarato che i tre gestori che per primi arriveranno sul mercato dovranno ringraziare appunto la casa svedese e le sue reti all¿avanguardia. Omnitel, che invece ha un altro fornitore, non riuscir&#224 ad arrivare sul mercato in tempo per essere competitiva.

Gentili ha anche accusato i produttori di telefonini del ritardo nel lancio dei servizi 3G. Nessuno, tranne Nec, &#232 stato in grado di tenere fede agli accordi di fornitura degli apparecchi, che arriveranno sul mercato, per lo pi&#249 nel 2003.

A sentirsi chiamati in causa per primi dalle affermazioni di Gentili, i tedeschi della Siemens che, da quanto sostiene l¿ad Luigi De Vecchis, hanno a loro volta un contratto per la fornitura della rete H3G in Italia (55¿), e cos&#236 anche con Tim e con almeno un operatore per Paese europeo.

Le affermazioni dell¿ad di Ericsson sono lesive non solo nei confronti dell¿azienda, continua De Vecchis, ma anche nei confronti degli operatori che l¿hanno scelta come fornitore per le proprie reti.

A rispondere a tono anche Vittorio Colao, numero uno di Omnitel, che, forte degli ottimi risultati della propria azienda, nel corso di una conferenza stampa ha accusato Gentili di vendere fumo. Si potr&#224 parlare di vera concorrenza nel 3G soltanto tra 6 o 7 mesi, quando, cio&#232, verr&#224 immessa sul mercato una quantit&#224 di apparecchi sufficiente ad assicurare un¿offerta di massa. ¿Tutto il resto &#232 bricolage¿, taglia corto Colao.

Intanto, la Commissione Europea ha deciso che gli operatori UMTS potranno collaborare per lo sviluppo congiunto delle reti di terza generazione, senza essere accusate di &#034comportamenti anti-competitivi&#034.

Lo scorso luglio, un gruppo di aziende del settore, tra cui Alcatel, Samsung, Siemens, Telecom Italia, Sonera e France Telecom, si sono unite nella cos&#236 detta Patent Platform Partnership e hanno fatto ricorso all`Antitrust per ottenere il via alla condivisione.

La risoluzione approvata dalla Commissione permetter&#224 alle societ&#224 di risparmiare milioni di euro e di avere accesso ai brevetti di altre societ&#224 e utilizzarli per la creazione di nuovi prodotti senza infrangere le normative dell`UE.