La FCC si oppone alla fusione tra Echostar e Direct Tv

di Raffaella Natale |

Stati Uniti


La Federal Communications Commission avrebbe deciso di porre il proprio veto all’acquisto di Direct-Tv da parte di Echostar.
Il gruppo americano avrebbe offerto 18 miliardi di dollari per rilevare Direct Tv da Hughes Electronics.
La FCC avrebbe, però, deciso di rifiutare il suo consenso all’operazione di fusione Echostar-Direct Tv, secondo quanto diramato dal Wall Street Journal.
Almeno tre dei quattro membri della Commissione americana, tra cui anche il presidente Michael Powell, si sarebbero opposti all’acquisizione di Direct-Tv da parte di Echostar.
l’operazione avrebbe portato alla nascita del più importante bouquet satellitare negli Stati Uniti, con un package di circa 17 milioni di abbonati.
Oggi Powell potrebbe comunicare ufficialmente il verdetto della Commissione.
Questo veto va a chiudere una querelle che si trascina ormai da parecchi mesi.
La decisione della FCC rovinerà i piani di General Motors, società madre di Hughes Electronics, che sperava di utilizzare i 4 miliardi di dollari che gli sarebbero arrivati dall’operazione per consolidare il suo bilancio e far fronte alle obbligazioni.
Mentre per Echostar potrebbe venir meno il rischio di dover pagare 600 milioni di dollari di penalità, secondo quanto previsto da una clausola concordata con Hughes Electronics.
La clausola doveva essere applicata nel caso in cui l’operazione fosse stata bloccata dal regolatore americano.
Viste le condizioni le due parti potrebbero decidere di fermare l’accordo, prima della comunicazione del verdetto della FCC.
Questo permetterebbe a General Motors e Hughes Electronics di cercare un altro acquirente per Direct Tv.
Per Echostar un forfait dell’ultimo minuto consentirebbe al presidente del gruppo Charlie Ergen di trovare un escamotage per evitare di pagare interamente la penalità prevista in caso di veto della FCC.