Settimana decisiva per France Telecom

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La settimana in corso si preannuncia cruciale per France Telecom: il Consiglio dei Ministri di domani nominer&#224 tre nuovi amministratori e, sempre domani, il consiglio di amministrazione della societ&#224 sceglier&#224 tra essi chi prender&#224 il posto dell¿ex presidente Michel Bon, dimissionario dal 12 settembre.

Gi&#224 gioved&#236 scorso in un discorso televisivo, il Primo ministro Jean-Pierre Raffarin aveva reso noto di avere gi&#224 trovato le tre personalit&#224 che potrebbero assumere l¿incarico. Pi&#249 volte &#232 trapelato il nome di Thierry Breton, presidente di Thomson Multim&#233dia.

Chiunque si trover&#224 ad essere eletto, comunque, avr&#224 davanti a s&#233 un impegno non facile: la situazione di France Telecom (perdite per 12,2 miliardi di euro e un debito di altri 70) richiede, infatti, interventi decisi ed immediati.
Le banche creditrici vorrebbero avviare una ricapitalizzazione di circa 15 miliardi di euro, ma la proposta si scontra con la forte opposizione dei piccoli azionisti che richiedono invece un aiuto statale tipo un prestito a tasso agevolato o la conversione di parte del debito in obbligazioni perpetue.

Secondo Nicole Fontaine, ministro delegato all¿industria, un prestito garantito dallo Stato non &#232 sufficiente a garantire France Telecom nel lungo periodo, oltre a porre dei problemi di fronte alle normative europee sulla concorrenza.

Ci sono, poi, da risolvere ancora gli strascichi della vicenda MobilCom che ha creato una spaccatura nei rapporti con la Germania: il ministro dell¿economia tedesco preme sul governo francese affinch&#233 rimborsi al pi&#249 presto i 18 miliardi di euro previsti dagli impegni presi con l¿operatore mobile e cancellati poche settimane fa.

Sul piede di guerra anche i sindacati che reclamano un incontro pubblico per discutere delle future strategie dell¿operatore visto che i lavoratori, il 92&#137 dei quali &#232 anche azionista, sono gi&#224 stati ampiamente danneggiati dal cattivo andamento del titolo in borsa.