Expo 2015: parte il Grand tour, 3 mesi in viaggio ‘da Goethe ai social media’

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Expo 2015_Welcome To Italy

Un viaggio virtuale lungo due mesi e mezzo attraverso le bellezze italiane di ieri, ma con lo sguardo rivolto al domani. Un grand tour che va «da Goethe ai social media»: così si presenta Welcome to Italy, il progetto di comunicazione lanciato oggi da Expo Milano 2015 in collaborazione col Touring Club Italiano.

 

Se un tempo il viaggio in italia era riservato ai giovani rampolli della nobilità, oggi sta tutto a portata di click. E se allora era un’esperienza da compiere in solitudine, adesso si apre alle community.

 

Nello specifico: dal 3 luglio al 15 settembre, sui canali social dell’esposizione universale sfileranno oltre cento località italiane, ognuna raccontata attraverso le cartoline storiche presenti provenienti dal Centro Documentazione del Touring. Un grande album dei ricordi – disponibile nella sua interezza sul sito Expo2015welcometoitaly.tumblr.com – che al termine dell’iniziativa si trasformerà in un gioco da tavolo, che verrà progettato nel corso di un workshop (che con tutta probabilità si terrà all’Expo Gate).

 

Ma Welcome to Italy vuole essere anche un’occasione dialogo: in contemporanea con la pubblicazione delle immagini, sui canali ufficiali Facebook e Twitter di Expo Milano 2015 e Touring Club, città d’arte, località di montagna, mare, laghi dialogheranno con “fan” e potenziali visitatori, che saranno chiamati a suggerire mete e condividere esperienze. Come ha spiegato oggi Massimiliano Vavassori, direttore del Centro Documentazione: «Il nostro patrimonio storico è a disposizione dell’industria della creatività e della cultura. Non vogliamo che sia musealizzato, vogliamo che rientri in circolo per contribuire a ripensare il turismo italiano».

 

Un settore che ha sofferto e soffre la crisi, ma che rimane comunque fondamentale per il nostro paese: anche perché restiamo la destinazione al mondo con più arrivi extra-UE. L’esposizione universale, come viene spesso ricordato, dovrebbe portare 20 milioni di turisti, di cui 6-8 milioni di stranieri. I visitatori, stando alle analisi compiute da GfK Eurisko, «saranno in prevalenza segmenti con un forte atteggiamento esplorativo, con una articolata rete di relazioni sociali e professionale, con buona mobilità e capacità di spesa».

 

Il Touring Club, oltre a questa prima iniziativa promozionale, ha già segnalato che si metterà «al servizio dell’Expo» insieme ai Volontari del Patrimonio Culturale, facendo sì che decine di luoghi normalmente chiusi per assenza di fondi possano essere visitati durante il semestre espositivo.