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Regione Piemonte e fascicolo sanitario elettronico, risparmi annui per 258 milioni di euro

Italia


La sintesi della mattinata la fa l’assessore alla Tutela della Salute e Sanità della regione Piemonte, Ugo Cavallera, quando dice che “il dado è tratto“: il progetto relativo ai servizi online della sanità al quale hanno lavorato con impegno dal 2011 il CSI-Piemonte e i Sistemi Informativi della Regione Piemonte sono una realtà.

 

Dal 12 maggio, il cittadino che abbia ritirato le credenziali presso uno degli sportelli delle Asl cuneesi, può accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico, al cambio del medico di medicina generale e prossimamente ad altri importanti servizi. Come il pagamento del ticket, dal mese di luglio.

 

È un progetto pilota, quello avviato nel Cuneese, che ha impegnato i sistemi informativi delle aziende sanitarie e dell’Aso del territorio e che dopo la presentazione al ministero per la Salute il prossimo 30 giugno, dovrà essere esteso a tutta la Regione entro il 2015.

 

Un progetto, ha ricordato oggi a Cuneo, in occasione della presentazione alla stampa e alle autorità, il direttore generale dell’ASO S. Croce e Carle, Giovanna Baraldi, che “ha rilevanza anche sul piano tecnologico ed è strumento di diffusione di conoscenza e di dati condivisi, con una sinergia che finalmente si è instaurata tra le nostre aziende, divenendo sinonimo di strategia comune.”

 

Motore del progetto è il CSI-Piemonte. Il presidente Davide Zappalà parla di “sfida per noi e per la buona politica“. E ricorda investimenti e futuri risparmi: “Sono stati investiti 5 milioni di euro, ma c’è un piano che ne prevede altri 25 in 5 anni. Sono risorse che derivano da fondi statali per l’innovazione tecnologica: a regime si stimano risparmi, per la Regione, di 258 milioni di euro all’anno, in virtù soprattutto della minore reiterazione di esami clinici, ma anche di altri fattori quali la riduzione del tempo impiegato dal medico per la conoscenza del paziente, il minore circolo di carta e l’utilizzo dello stesso esame in più strutture“.

 

Condivide l’ottimismo Mario Fregonara Medici, responsabile dei sistemi informativi della regione Piemonte, che ricorda l’impegno per il miglioramento del sistema informativo regionale e per il suo allineamento a quello delle regioni più avanzate. “Abbiamo scelto Cuneo per testare il progetto – spiega – per la qualità delle sue Aziende sanitarie e per le condizioni tecnico-operative dei sistemi informativi, ma anche per disporre di un campo di prova idoneo per popolazione e sua distribuzione sul territorio.”

 

Con il trascorrere delle settimane e dei mesi, si amplieranno gli ambiti cui il cittadino potrà accedere, sempre nel rispetto della massima riservatezza. Entra nel dettaglio dell’operatività del fascicolo e degli altri servizi Carla Elvira Gaveglio, direttore della Direzione Salute del CSI-Piemonte, sottolineando quanto sia importante dare risposte, insieme ai cittadini, anche ai clinici, aiutandoli nella loro operatività. Spiega: “Dobbiamo spostare le informazioni, non le persone. Abbiamo messo a punto un sistema funzionale, user friendly, vicino a chi lavora, oggi presentiamo un lavoro compiuto che sarà arricchito dai contributi dei professionisti sanitari e dei cittadini“.

 

Nel corso dell’incontro sono anche intervenuti i direttori generali di Asl CN1 Gianni Bonelli e della CN2 Francesco Morabito. Bonelli: “Quello presentato non è un obiettivo ma uno strumento, per aiutarci a garantire una Sanità moderna e sostenibile, con servizi di qualità. Il Fascicolo sanitario elettronico supporta la nostra strategia di innovazioneorganizzativa. E’ fondamentale che i cittadini accedano ai nostri sportelli per ottenere le credenziali. Proporremo anche ai medici di famiglia e, in alcune realtà più disagiate, ai Comuni, di aiutarci in questo percorso.”

 

Morabito: “La CN2 partirà in questi giorni con il progetto che si inserisce nell’ambito di altre operazioni analoghe da noi avviate con le Poste e i medici di medicina generale“.

 

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