RAEE, raccolte 2 mln di tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici

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Alberto Canni Ferrari

ERP – European Recycling Platform, il Sistema Collettivo leader in Europa nella gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), ha iniziato il 2014 raggiungendo e superando il traguardo dei 2 milioni di tonnellate di RAEE raccolti e riciclati dal 2002 a oggi.

 

In termini di benefici per l’ambiente, 2.000.000 di tonnellate di RAEE raccolti e trattati a norma di legge equivalgono alla rimozione dalle strade europee di 8.000.000 di autoveicoli per un anno e a ridurre di 21,7 milioni di tonnellate le emissioni di CO2 attraverso l’estrazione controllata dei CFC e il recupero di materie prime.

 

Estrarre i materiali riciclabili da svariate decine di milioni di grandi e piccoli elettrodomestici, apparecchiature informatiche e dispositivi elettronici non più funzionanti od obsoleti, infatti, ha consentito di risparmiare 9 miliardi di kWh di energia e di recuperare 16 tonnellate d’oro, 130 tonnellate di argento e 60.000 tonnellate di rame, riutilizzate nella produzione di nuove apparecchiature al posto del metallo estratto dalle miniere.

 

Si tratta di un bilancio ambientale ampiamente in attivo, tenendo conto che per estrarre un’oncia d’oro (31 grammi) si deve sventrare e frantumare una tonnellata di roccia e che una miniera d’oro a cielo aperto utilizza fino a 900.000 litri di acqua al giorno. Inoltre, il trattamento e lo smaltimento in sicurezza dei composti chimici presenti negli impianti di raffreddamento e condizionamento hanno evitato in questi anni il rilascio di 3.000 tonnellate di gas nocivi per l’ozono.

 

Il superamento dei 2 milioni di tonnellate di RAEE raccolti e riciclati da ERP, che opera per conto di oltre 2.400 produttori di apparecchi elettrici ed elettronici ed è presente direttamente in 12 Paesi dell’Unione Europea oltre a Norvegia, Turchia e Israele, è frutto di un know-how, di un’efficienza nei servizi e di un’esperienza internazionale che non hanno confronti in Europa.

Non è casuale, perciò, che ERP Italia sia tra i primi Sistemi Collettivi in termini di volumi di rifiuti “tecnologici” gestiti, né che la consociata italiana di ERP sia già pronta – con largo anticipo sui tempi del legislatore – a supportare i produttori associati nel raggiungimento dei nuovi e ambiziosi target di raccolta e di riciclo fissati dalla Direttiva europea 19/2012, di cui è prossimo il recepimento nell’Ordinamento nazionale.

 

La nuova regolamentazione europea punta a incrementare sensibilmente i volumi dei RAEE raccolti e riciclati e ad agevolare il loro conferimento da parte dei cittadini. La sua applicazione, perciò, imporrà una maggiore efficienza a tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nella filiera dei RAEE” – spiega Alberto Canni Ferrari, Country General Manager di ERP Italia. “Un esempio tra tutti è la disposizione che estende ai punti vendita che superano i 400 mq l’obbligo di provvedere gratuitamente al ritiro dei RAEE di piccole dimensioni consegnati dai cittadini che già vige per le pile e gli accumulatori esausti, senza alcun obbligo di acquisto di un’apparecchiatura nuova. Il nostro impegno sarà quello di arrivare anche ai consumatori, facendoci promotori in Italia di una cultura europea del riciclo.

 

La conferma del ruolo di ERP Italia come Sistema Collettivo esemplare in termini di competenze e modelli organizzativi vincenti in Europa sta nella creazione, fin dal 2012, di un sistema avanzato di gestione dei rifiuti da moduli fotovoltaici, che copre l’intero territorio nazionale e che anticipa l’applicazione di quanto disposto in materia proprio la Direttiva europea 19/2012.