Presentata a Roma ‘Ami Expo’, l’esposizione dei sapori mediterranei

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Si terrà nella Capitale, il 24-25-26 gennaio 2014, , la prima Expo dei sapori mediterranei per celebrare il piacere del cibo sano come patrimonio del made in Italy.

Italia


Ami Expo

Si è volto oggi, presso la Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, la conferenza stampa di presentazione di AMI EXPO, la prima Expo dei sapori mediterranei che si terrà a Roma dal 24 al 26 gennaio, presso il Palazzo dei Congressi.

 

Una tre giorni (www.amiexpo.org) nata per celebrare il piacere del cibo sano come patrimonio della nostra cultura. L’obiettivo, hanno spiegato gli organizzatori stamattina, è quello di sostenere e diffondere le peculiarità dell’alimentazione mediterranea per valorizzare la conoscenza dei prodotti tipici e della loro filiera agroalimentare, per promuovere i principi di una corretta educazione alimentare e una migliore consapevolezza del mangiare naturale e salutare.

 

L’EXPO si rivolgerà a due aree differenti: la prima rivolta agli espositori, l’altra rivolta agli operatori del settore per incontri e scambi di lavoro. “AMI_Expo“, quindi, sarà anche un’occasione – per aziende, ristoratori e produttori – di promozione, un luogo dove si potrà presentare la propria produzione a selezionati operatori del settore nazionale ed internazionale, oltre che a un vasto pubblico di potenziali acquirenti.

 

Valorizzazione dei prodotti tipici, conoscenza della filiera agroalimentare ed educazione dei consumatori: sono questi i principi che ispirano ‘Ami Expò’ – ha annunciato Luigi Ceretti, Amministratore Unico Ami Expò – In questa tre giorni (Roma, 24-25-26 Gennaio, Palazzo dei Congressi, ndr) troveranno spazio le eccellenze del made in Italy esposte negli stand; sarà anche l’occasione per un confronto con i rappresentanti delle istituzioni, gli esperti del settore, gli addetti ai lavori e i semplici appassionati, per un evento che, ci auguriamo, soddisferà tutti i gusti“.

 

All’interno della fiera, sono previsti quattro percorsi tematici. Il primo è Pane&Olio, focus che si propone di esaltare le caratteristiche di questi due elementi tipici e che si trasformerà in uno spazio ludico ed espositivo; il secondo è Pesce&Pesca, in collaborazione con il progetto “Buon Pescato Italiano” della Direzione Generale Pesca ed Acquacultura del MIPAAF, che prenderà le mosse dalla esposizione dei risultati del progetto e vedrà tra i relatori oratori di alto livello istituzionale oltre all’Alleanza delle Cooperative della Pesca, l’Associazione Piscicoltori Italiani, il Distretto della Pesca di Mazzara del Vallo. Si tratta di un percorso mirato alla conoscenza di questa risorsa economica e alimento fondamentale della dieta mediterranea; il terzo è Sicurezza in tavola, che, in collaborazione con le più importanti associazioni dei consumatori, associazioni ambientaliste e rappresentanti delle Forze dell’ordine (NAC, NAF, NAS, Guardia Costiera, Guardia di Finanza) vuole essere una guida per affrontare l’emergenza della sicurezza alimentare e per offrire al consumatore strumenti e metodologie per affrontare l’acquisto del cibo con maggiori certezze. Chiude Amicocibo, incontri dedicati ai bambini e ai ragazzi dai 6 ai 14 anni che si propone di affrontare il tema dell’educazione alimentare dalla scelta qualitativa dei prodotti all’acquisto consapevole legato alla specificità territoriale. Amicocibo si svolgerà in collaborazione con Oxfam Italia, prenotazione obbligatoria e il ristorante di AMI.

 

Per Mirko Coratti, Presidente dell’Assemblea Capitolina, “Ami Expo è un’occasione per parlare non solo di gastronomia, alimentazione e cibo ma soprattutto di cultura, territori e genti del Mediterraneo. Un’opportunità che darà risalto ai saperi millenari di popoli che, attraverso simboli e tradizioni, faranno riemergere antichi valori del passato“.

 

In questo quadro, sostenere l’alimentazione mediterranea significa perseguire due obiettivi importanti, ha affermato Antonio Rosati, Commissario Arsial: “Da un lato la valorizzazione e la promozione dei prodotti tipici del Lazio che sono altamente competitivi in Italia e all’estero. Dall’altro la diffusione di una corretta conoscenza della sana alimentazione rivolta alle nuove generazioni, rimanendo sempre fedeli al motto ‘chi mangia male, pensa male“.

 

Fondamentale anche il lavoro delle forze dell’ordine, come ha raccontato Amedeo De Franceschi, Primo Dirigente Corpo Forestale dello Stato: “Il Corpo Forestale ogni anni effettua circa 6500 controlli che portano mediamente ad un migliaio di sanzioni amministrative, il cui valore si aggira circa sui 3-4 milioni di euro e circa 150 reati.  Le attività sono incentrate sulla salvaguardia dei prodotti di origine o produzione certificata (DOP o IGP), ma si spazia in tutta la filiera agroalimentare: i principali settori sono vitivinicolo, oleario e lattiero caseario, ma le indagini riguardano anche le carni, il miele, i funghi, i tartufi e il biologico. L’anno scorso ci siamo concentrarti sulla definizione giuridica del made in italy a salvaguardia delle eccellenze nazionali“.

 

Serve inoltre più chiarezza e trasparenza verso i consumatori, ha sottolineato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale Codici: “Oggi sappiamo che in materia alimentare spesso vige disinformazione e scarsa chiarezza. Ciò è molto pericoloso, in quanto solo un cittadino informato è in grado di rispondere efficacemente ai pericoli derivanti da una mancanza di sicurezza nell’alimentare. Per fare un esempio, si pensi a quanta disinformazione si cela dietro a comportamenti consenzienti nei confronti degli alimenti contraffatti. Il cittadino in questi casi assume un grande rischio per la propria salute senza neanche rendersene conto“.

 

Non meno importante è il territorio, come ha indicato Luigina Di Liegro, Direttrice Associazione Res Tipica: “Per i Comuni italiani che sviluppano politiche di promozione del proprio territorio, la cultura del cibo e di una corretta educazione alimentare rappresentano valori su cui costruire una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile dell’agricoltura di qualità. L’agricoltura di qualità è però riconducibile a stili di vita, di consumo e di mantenimento dei territori basati sui principi di ospitalità, accoglienza, pulizia. Res Tipica valorizza i Comuni che hanno sposato questi principi.”

 

ICE Agenzia riconosce una grande importanza alla manifestazione AMI EXPO come momento di proiezione delle aziende italiane, particolarmente del centro-sud, verso i mercati mondiali – ha illustrato Roberto Lovato, Direttore Ufficio Agro-alimentare e vini Ice – con specifica attenzione a quelli del bacino del Mediterraneo che per cultura e tradizione alimentare ci sono più vicini e manifestano interessanti segnali di sviluppo“.

 

A nome dell’Oxfam ha inoltre parlato Francesco Petrelli, Direttore delle Relazioni Istituzionali dell’organizzazione internazionale: “Abbiamo accolto con grande piacere l’invito ad essere presenti alla Prima edizione di Ami Expo. Con la campagna globale Coltiva Il Cibo, la Vita, il Pianeta lavoriamo in Italia e in molti paesi nel mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica ad una corretta e sana alimentazione, che privilegi le produzioni tipiche e di filiera corta, evitando gli sprechi. Pensiamo che anche questi comportamenti possano contribuire a risolvere il dramma degli 800 milioni di persone che ancora oggi soffrono fame nel mondo. Un dramma che si può combattere lavorando, anche con Governi e imprese,  per distribuire meglio il cibo e le risorse necessarie per produrlo a livello globale. Nei paesi industrializzati ogni anno vengono sprecate circa il 40 per cento delle risorse alimentari: l’obesità e la mancanza di cibo altro non sono, che le due facce della stessa medaglia. Per questo è importante che i cittadini assumano comportamenti di consumo responsabili“.

 

Gli alimenti alla base della Dieta Mediterranea, dichiarata patrimonio immateriale culturale dell’umanità nel 2010, godono di nuovo e sempre maggiore interesse per la correlazione diretta al miglioramento della qualità della vita e per il loro valore culturale, spesso non adeguatamente comunicati. Un argomento centrale per il nostro mercato e per la presenza dell’Italia nel mondo, ha detto Umberto Desiderio, Direttore editoriale “Vie del Gusto”: “La mission di ‘Vie del gusto’, unica sintesi tra territorio ed eccellenze, storia, folklore oggi presente nel panorama editoriale nazionale, è quella di far conoscere prodotti enogastronomici senza eguali, attraverso un’educazione alimentare che passa per concetti quali pratiche e tradizioni dal paesaggio alla tavola, stagionalità, chilometro zero, biodiversità e artigianalità. Il progetto di divulgazione del Made in Italy di qualità passa dalla partecipazione del nostro sistema media alle principali manifestazioni e eventi fieristici. Ad aprire questa attività per il 2014 è AMI EXPO“.

 

Sono quindi intervenuti Ernesto Assante, giornalista La Repubblica, che all’interno della manifestazione curerà il convegno “Rock’n’ food, il rock tra i piatti del giradischi e quelli in tavola”, e Andrea Fusco, Chef ristorante Giuda Ballerino, che gestirà il GOURMET RESTAURANT sempre all’interno di Ami Expò.

 

All’interno di “Ami_Expo”, infine, sono previsti alcuni eventi speciali. Si parte dallo Showcooking, dove chef della cucina italiana presenteranno ricette e relative  degustazioni. Ci si darà appuntamento, poi, al Bar dell’olio, dove si potrà gustare il meglio di pani e oli del centro-sud dell’Italia. Molto importante è il convegno del 25 gennaio, organizzato da Sinergie, sul rapporto tra cibo-economia, alla presenza di autorevoli relatori. In evidenza, inoltre, l’importanza di una serie di accordi commerciali tra cui l’Acqua Santa Croce, Italo, 20th century FOX con la proiezione di “RIO 1 ed Energy Life Group“.

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

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