Key4biz

Provincia di Trento al terzo posto in Italia per l’Open data

Italia


Il progetto “Open Data in Trentino” – promosso dalla Provincia autonoma di Trento, con il coinvolgimento di Informatica Trentina, di Trento Rise, della Fondazione Bruno Kessler e dell’Università degli Studi di Trento – si è posto degli obiettivi peculiari rispetto a quelli che le altre regioni italiane si stanno ponendo su questo fronte.

 

Come per le altre regioni italiane, anche in Trentino i dati aperti sono stati visti come passaggio importante e nuovo a supporto della trasparenza dell’operato del servizio pubblico, ma in Trentino l’accento è stato  posto anche sul contributo che il processo di valorizzazione del capitale informativo pubblico può portare alla crescita economica e all’efficienza della pubblica amministrazione. La Giunta provinciale, infatti, ha indicato il Progetto Open Data nel suo Piano di miglioramento – la “spending review del Trentino” – come strumento a beneficio di imprese e professionisti interessati a trasformare il patrimonio informativo dalla pubblica amministrazioni a in nuovi servizi e nuove applicazioni sussidiarie ai servizi della Provincia e perciò, in ultima analisi, in crescita per le imprese e in risparmio per la pubblica amministrazione. 

 

 Informatica Trentina ha quindi raccolto, anche dentro la propria organizzazione, la sfida lanciata dalla Giunta Provinciale. Un processo quindi, più che un progetto, che prevede, passo per passo: fasi sperimentali, approfondimenti legislativi, allargamento a diversi soggetti, valutazione di impatti organizzativi, momenti di formazione, per giungere alla condivisione delle opportunità che il processo mette a disposizione del territorio. 

 

 “Questo percorso, – ha spiegato Isabella Bressan, dirigente dell’Incarico in materia di Innovazione della Provincia – ci ha consentito già lo scorso marzo di attivare il Catalogo dei dati aperti in Trentino, mettendo a disposizione più di 314 data set diventati oggi già 550 e ancora in crescita nei prossimi mesi. Grazie anche all’adesione al progetto da parte di Informatica Trentina, prima società di sistema a fare questo passaggio, oggi ci collochiamo al terzo posto in Italia come numero di data set aperti, preceduti solo da Istat e dalla Regione Lombardia. Ma la sfida che maggiormente ci poniamo è quella di rendere il progetto sostenibile nel tempo. La sostenibilità si ottiene sia attraverso lo sviluppo di unacultura del dato dentro gli uffici, dove si sta diffondendo la convinzione che i dati pubblici possono essere utili alle imprese; sia garantendo che, a regime, il processo di apertura dei dati diventi strutturale nello sviluppo dei sistemi informativi. Il fatto che Informatica Trentina stia ragionando in modalità Open Datasui suoi propri dati è importante per le ricadute che questo può avere sulla cultura interna alla società e quindi su tutto il sistema della programmazione e della realizzazione dei sistemi informativi del servizio pubblico trentino.” 

 

 Il progetto è stato recentemente condiviso con tutte le associazioni di categoria territoriali e sono in programma, a breve, degli incontri formativi ed informativi specificatamente pensati per le imprese del territorio. Le imprese, infatti, sono attori fondamentali del processo, in quanto avranno a disposizione un patrimonio informativo fino a ieri inimmaginabile su cui costruire nuovi servizi in grado di rispondere alla concreta domanda di efficienza espressa dalla pubblica amministrazione e di cui potranno beneficiare anche i cittadini. “Le attese sulle ricadute economiche – conclude Bressan – derivanti dall’apertura del patrimonio informativo pubblico sono tante e saranno attentamente monitorate“.   In occasione della presentazione alle imprese, verrà promosso anche un concorso a premi per lo sviluppo di servizi e prodotti innovativi grazie al riuso dei dati aperti pubblicati sul catalogo.

 

Il catalogo www.dati.trentino.it rappresenta quindi un importante tassello per diffondere innovazione e sviluppo sul territorio, un punto unico di accesso che la Provincia ha voluto mettere a disposizione dell’intero territorio trentino per pubblicare i propri dati e metterli in relazione con gli altri dati disponibili.  Avere un unico punto di accesso verso il patrimonio informativo pubblico significa garantire standard condivisi e promuovere sinergie nella soluzione delle problematiche che accompagnano questo cambiamento, facilitando così lo sviluppo di servizi innovativi. La vera scommessa del progetto è infatti quella di contribuire a trasformare le informazioni in nuove opportunità di mercato a parità di costi per l’amministrazione.

 

Exit mobile version