Telefono Azzurro e Google presentano i video degli studenti per il concorso PlayTech

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Telefono Azzurro

Dopo un anno di laboratori svolti in 6 scuole tra Roma, Milano e Palermo, Telefono Azzurro e Google hanno presentato oggi all’Istituto Superiore Margherita di Savoia di Roma i video prodotti dai ragazzi coinvolti nel progetto PlayTech, che forniscono, in modo originale e molto personale, la visione e i consigli di ragazzi e genitori su come navigare in sicurezza su Internet.

 

Il Progetto PlayTech è nato con lo scopo di coinvolgere due generazioni (ragazzi e genitori) in  un confronto aperto e una formazione reciproca sulle nuove tecnologie. Tramite le conoscenze innovative dei ragazzi sui nuovi device e canali e l’esperienza di Telefono Azzurro, nonché i contenuti formativi forniti da Google, i genitori hanno potuto approfondire rischi e opportunità della Rete, al fine di promuoverne un uso più consapevole.

 

Da parte loro i ragazzi hanno creato delle vere e proprie “pillole digitali”: filmati esplicativi su temi quali privacy, prudenza online e cyberbullismo. Questi video sono anche il risultato dell’incontro intergenerazionale: i ragazzi hanno fatto delle video-interviste ai propri genitori dopo averli formati sugli argomenti trattati dal progetto. Tutti i video saranno poi caricati su YouTube e messi a disposizione di chiunqueper la navigazione sicura su internet,con l’obiettivo di condivere con altri ragazzi e altri genitori contenuti predisposti appositamente da e per loro.

 

A conclusione dell’evento, SOS Telefono Azzurro Onlus ha consegnato a Google un premio per l’interesse e l’impegno dimostrato sulle tematiche riguardanti la sicurezza in rete dei giovani naviganti.

L’ ‘Oscar’ della pillola più creativa è andato in ex equo a tre scuole: il Liceo Scientifico Statale Marconi di Milano, l’Istituto De Pinedo e l’Istituto Margherita di Savoia di Roma.

 

«Siamo lieti di aver collaborato con Telefono Azzurro per il progetto Play Tech» – ha dichiarato Laura Bononcini, Policy Manager di Google in Italia. «Oggi la Rete è parte importante della realtà di tutti, giovani e adulti, ed è per questo che diventa indispensabile imparare ad utilizzare correttamente Internet, per poter cogliere con sicurezza tutte le opportunità che ci mette a disposizione. Il dialogo tra giovani e adulti rappresenta oggi forse il punto più difficile da superare ed è per questo che abbiamo chiesto a Telefono Azzurro di indirizzarlo in modo specifico con questo progetto».

 

Il progetto PlayTech ha visto il coinvolgimento di 24 classi di 6 scuole (Milano, Palermo e Roma) e di circa 550 ragazzi ed una quarantina d’insegnanti. Il progetto ha coinvolto anche i genitori che hanno partecipato ricevendo il materiale informativo e rilasciando una video intervista ai figli sulla sicurezza in rete. Nonostante non sia sempre molto facile coinvolgere i genitori nei progetti dei propri figli,questa volta il loro contributo ha permesso di arricchire un intervento psico-educativo volto ad integrare insegnanti, genitori e ragazzi in un comune percorso formativo.

 

«La collaborazione con Google per questo progetto pilota è solo il primo passo che entrambi vogliamo fare per promuovere un utilizzo informato delle nuove tecnologie. Un utilizzo che deve vedere affiancati figli e genitori: i primi come esperti tecnologici, i secondi come garanti della sicurezza. Il progetto ha riscosso l’entusiasmo delle scuole partecipanti e ci auguriamo di poterlo promuovere anche per il prossimo anno scolastico» commenta Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile, Professore Ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro ONLUS.