eHEALTH: accordo Regione Liguria, medici e pediatri per sanità digitale

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Primo passo verso la dematerializzazione della ricetta medica. Grazie all’accordo siglato dalla Regione Liguria con i medici di medicina generale e i pediatri potrà partire subito il percorso di digitalizzazione delle prescrizioni mediche per arrivare alla completa sostituzione della ricetta su carta e alla condivisione informatica di tutte le informazioni sul paziente.

 

Si partirà con la condivisione, su una piattaforma informatica, dei dati relativi al paziente raccolti dalle ricette che prima di essere inviati al Ministero, come previsto, andranno ad alimentare una piattaforma regionale.

 

Le prescrizioni su carta diminuiranno fino a sparire, finché ai cittadini non resterà che andare in farmacia con la propria tessere elettronica e recuperare la ricetta elettronica compilata dal medico. “Il percorso che abbiamo avviato – spiega l’assessore alla salute della Regione Liguria, Claudio Montaldosarà costituito da fasi, con l’obiettivo dapprima di recuperare dati e informazioni sul paziente per andare a istituire il fascicolo sanitario con tutte le informazioni rilevanti sulle malattie e le prestazioni erogate, utili nel caso anche di un ricovero al pronto soccorso e successivamente per controllare la spesa medica nell’ottica di determinare benefici per il bilancio statale e migliorare il servizio reso ai cittadini, per arrivare quindi alla completa de materializzazione della ricetta, grazie a un software e a collegamenti con piattaforme informatiche“. L’obiettivo dell’accordo prevede anche il miglioramento della conoscenza dello stato del paziente, particolarmente importante nel caso di ricoveri.

 

L’accordo coinvolgerà i 1500 medici di medicina generale della Liguria e i 165 pediatri della regione. Dal canto suo la Regione si impegna ad effettuare gli investimenti necessari per dotare i sistemi centrali di opportune interfacce per la gestione dei flussi telematici di informazioni. L’accordo sarà finanziato grazie ai fondi derivanti dall’accantonamento del 10% del contratto di settore e in parte con il bilancio regionale.