Decreto Lavoro: Assocontact chiede un confronto col Governo

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Assocontact, Associazione nazionale dei Contact Center in Outsourcing, si rivolge al Governo per evidenziare alcune aree di potenziale rischio del Decreto Lavoro approvato in Parlamento, chiedendo allo stesso tempo un confronto.

 

L’associazione esprime apprezzamento per il pacchetto di misure per il rilancio dell’occupazione nel suo complesso in particolare per quel che riguarda le misure per la stabilizzazione con contratti a tempo indeterminato. Tuttavia, in attesa dell’adozione di ulteriori misure, Assocontact tiene ad evidenziare al Governo alcune conseguenze negative che gli incentivi, così strutturati, potrebbero portare nei settori labour intensive ed in particolare in quello dei contact center

 

Infatti in un quadro generale di grave crisi come quello attuale, forti incentivazioni per le nuove assunzioni, ove non vengano definite regole adeguate, potrebbero portare alla nascita di nuove imprese che sfruttano lavoro a basso costo, non approfittando di nuove opportunità di business, al momento di difficile individuazione, ma andando a cannibalizzare attività già esistenti, competendo con prezzi più bassi e creando notevoli problemi occupazionali alle imprese già operanti sul territorio e presumibilmente  un nuovo incremento del ricorso alla cassa integrazione

 

Assocontact, in quanto associazione rappresentativa delle imprese che sviluppano oltre il 70% del volume di affari dell’intero settore, chiede al Governo di essere coinvolta nelle prossime fasi di revisione o integrazione del Decreto per evitare che si possano verificare gli abusi descritti. Quello dei contact center in outsourcing è un settore che conta oltre 80.000 lavoratori in Italia, nel 2012 ha superato complessivamente 1 miliardo di euro fatturato e mantiene un trend di crescita anche nel 2013

 

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