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Lepida: rivoluzione data center nella PA, più cloud e meno spese

Italia


L’esperienza maturata negli ultimi anni da lepida nel continuo rapporto con i soci mostra la crescente necessità di infrastrutture telematiche efficienti, a basso costo ed elevata flessibilità operativa, che garantiscano alta affidabilità e disponibilità per fornire adeguati servizi ai cittadini. In particolare, l’erogazione di servizi telematici richiede un’infrastruttura con elevate capacità di calcolo e di storage concentrata in pochi siti, che utilizzi fortemente le tecnologie di virtualizzazione per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e che garantisca un elevato standard di sicurezza logica e fisica.

 

E’ altresì fondamentale costruire un network territoriale di Data Center per consentire il disaster recovery dei servizi essenziali. In questo scenario, l’approvvigionamento di energia elettrica rappresenta un tema centrale su cui agire per erogare servizi a costi economicamente sostenibili. Questo processo strategico è agevolato dall’esistenza di infrastrutture abilitanti territoriali che ne consentono l’implementazione: una rete geografica in fibra ottica e una serie di estensioni metropolitane della rete geografica che nativamente interconnettono i futuri Data Center, in coerenza con la strategia nazionale coordinata dalla Agenzia per l’Italia Digitale.

 

L’insieme dei Data Center e delle reti in fibra ottica consentono di indirizzare il percorso di erogazione dei servizi dal tradizionale paradigma “un servizio su una macchina” a quello, più efficiente, “un servizio distribuito nel cloud” fruibile secondo necessità. L’idea, in corso di analisi e di sviluppo, è che le infrastrutture abilitanti siano realizzate in aree e proprietà della Pubblica Amministrazione, possibilmente inalienabili, in modo da fornire garanzia di continuità temporale, abbattimento dei costi e diritto di accesso a tutti i potenziali utilizzatori; in un modello in cui siano i fornitori selezionati a operare laddove le macchine sono collocate anzichè le macchine si muovano laddove i fornitori selezionati hanno spazio, con innegabili vantaggi in termini di interscambio tra differenti fornitori, flessibilità operativa, possibilità di impiegare congiuntamente personale pubblico e privato e di graduare i livelli di servizio in funzione delle effettive esigenze e della strategicità di ogni servizio.

 

lepidaspa sta lavorando per mettere a punto un modello in cui le infrastrutture abilitanti siano costruite secondo modelli pubblico-privato e che consentano: lo sviluppo del territorio, l’annullamento dei costi di noleggio per il pubblico, il risparmio per il pubblico, la disponibilità di infrastrutture altresì non presenti o sostenibili per il privato, il risparmio per il privato, l’annullamento di necessità di migrazioni. Queste idee sono state condivise con il territorio nel Comitato Tecnico e con il Governo incontrando i vertici dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

 

Stiamo ora procedendo alla identificazione dei luoghi e dei partner privati potenzialmente interessati a modelli pubblico-privato oltre ai meccanismi che consentano lo sviluppo di questa iniziativa con tutte le flessibilità necessarie. Tutti i Soci di lepidaspa potranno trarre grande vantaggio da questa strategia, ma è necessario che partecipino sin da ora alla sua definizione, sia per identificare luoghi che per identificare pochi e semplici servizi offerti.

 

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