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Innovazione energetica: Regione Toscana capofila del progetto SMARTinMED

Italia


Si chiama SMARTinMED che significa Smart Interregional Cooperation Strategy for Innovation capacities in the Energy Sector on the MED area, ovvero strategia intelligente di cooperazione interregionale per l’innovazione nel settore energetico nell’area mediterranea. SMARTinMED ha un budget complessivo di 1 milione e 400 mila euro e vede la Regione Toscana come capofila.

 

Nelle settimane scorse il Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Mediterraneo (PO MED), finanziato con fondi FESR nell’ambito dell’Obiettivo 3 Cooperazione Territoriale, ha approvato SMARTinMED che ha preso avvio ufficialmente con l’incontro di apertura tra i partner progettuali, che si è tenuto a Firenze il 23 aprile e che terminerà a fine giugno 2015.

 

SMARTinMED sostiene l’innovazione, lo sviluppo del capitale umano, la competitività delle PMI e dei cluster nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica attraverso la definizione, lo sviluppo e la sperimentazione di una strategia mediterranea di specializzazione intelligente condivisa tra cluster e reti di PMI, centri di ricerca e centri servizi ed enti pubblici. Il fine ultimo sarà la promozione efficace della competitività e della capacità dell’innovazione dei territori nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.

 

Al progetto partecipa un consorzio di nove regioni o loro agenzie per l’energia (Toscana, Piemonte e Lombardia – Italia, Rhône-Alpes – Francia, Andalusia – Spagna, Algarve – Portogallo, Macedonia Occidentale e Attica – Grecia, Croazia Occidentale – Croazia). SMARTinMED si articola in componenti tematiche: gestione e coordinamento tecnico del progetto; comunicazione e diffusione dei risultati; analisi del settore energetico e identificazione delle attività ad elevato potenziale e mercati target; sviluppo di strategie business, con focus specifico sulle esigenze di alta formazione e qualificazione del capitale umano, che contribuiscano a ridefinire al livello mediterraneo le catene del valore nell’ambito delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica; sperimentazione attraverso progetti pilota transazionali; ottimizzazione delle politiche per favorirne l’implementazione e governance partecipativa.

 

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