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Unione Nazionale Consumatori: truffe, è giusto pagare per un posto di lavoro?

Italia


In un momento in cui il tasso di disoccupazione del nostro Paese è il più alto mai registrato dal 2004, dovrebbe insospettire l’arrivo di un’email con un’offerta di lavoro accompagnata da una richiesta di denaro“. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (www.consumatori.it), riferendosi ad alcune segnalazioni giunte agli sportelli dell’associazione da parte di consumatori ai quali si promette un’occupazione in cambio del pagamento dell’iscrizione ad un’ agenzia.

 

Bisogna sempre diffidare da chi chiede somme di denaro per iniziare un’attività -afferma Dona (segui @massidona su Twitter)- in quanto potrebbe trattarsi di una truffa che fa leva sulle difficoltà dei più giovani  di trovare un impiego in questo momento di crisi. Ma le fregature non sono solo sul web: alle volte si celano dietro un’offerta di lavoro che promette subito lauti guadagni o le richieste di seguire corsi di formazione a pagamento con la promessa di un impiego alla consegna dell’attestato. Attenzione dunque ad annunci generici, presentati in forma anonima; è sempre bene, poi leggere con molta attenzione il contratto e fare una piccola ricerca sull’azienda che offre il lavoro“.

 

Non è chi cerca lavoro a dover pagare per offrire la sua professionalità -conclude Dona- e chi chiede denaro non è una persona seria: meglio quindi diffidare e in caso di problemi rivolgersi oltre che alla nostra associazione alle forze dell’ordine come Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza“.

 

Leggi l’inchiesta Unc “Truffe a danno di chi cerca lavoro“.

 

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