Altri 22 milioni di euro per la banda larga in Veneto

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Banda larga

Avvio della fase 2 per la diffusione della banda larga in Veneto. E’ stato pubblicato sul BUR, infatti, il provvedimento della Giunta Regionale del 18 dicembre scorso con cui è stato approvato un Atto integrativo dell’Accordo di Programma sottoscritto tra Regione Veneto e Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) per superare il “divario digitale” in Veneto. Il valore di questa nuova operazione è di circa 22 milioni di euro, finanziati per 14.239.781 euro con fondi resisi disponibili sul Programma FEASR di Sviluppo Rurale per il Veneto e per i restanti 8.000.000 di euro con le disponibilità relative al Programma Operativo FESR Competitività Regionale ed Occupazione.

 

Del provvedimento è stato relatore il vicepresidente e assessore all’informatica ed egovernment, Marino Zorzato, con il concerto degli assessori all’agricoltura, al bilancio e alle attività produttive. “Grazie a queste ulteriori risorse – sottolinea Zorzato – si riusciranno a coprire altre aree del nostro territorio, limitando ulteriormente il “digital divide” che è ancora riscontrabile nella nostra realtà territoriale e portando così i servizi di connettività veloce a un numero sempre maggiore di cittadini ed imprese venete“. Zorzato evidenzia due altri aspetti. Il primo riguarda il fatto che questa delibera è il risultato di un’azione congiunta fra assessorati regionali. Il secondo è la possibilità di recuperare dal Governo, grazie all’approvazione di questa deliberazione, anche ulteriori risorse nazionali per lo sviluppo della Banda Larga previsti dal recente Decreto Crescita 2.0, convertito in legge proprio pochi giorni fa.

 

L’operazione banda larga è partita nel Veneto nel 2009 quando la Regione ha definito un nuovo modello di sviluppo focalizzato sull’estensione delle infrastrutture di reti regionali , che prevede la posa di fibra ottica per la realizzazione di collegamenti con le reti esistenti lungo dorsali extraurbane con punti di accesso pubblico alle reti secondarie degli operatori. Il modello di intervento è coerente con il Piano Nazionale di diffusione della banda larga promosso dal MISE-Dipartimento per le Comunicazioni.

 

L’impegno ad una attuazione congiunta del modello di intervento tra Regione e Ministero è stato formalizzato in un Accordo di Programma in cui è stato convenuto che gli interventi siano realizzati attraverso la Società di scopo Invitalia-Infratel costituita dal Ministero per la diffusione di tali iniziative su tutto il territorio nazionale. La prima parte del piano regionale per lo sviluppo della Banda Larga ha previsto la realizzazione di 273 interventi/cantieri di posa di fibra ottica in 188 comuni del Veneto per un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro. L’azione è nel pieno della sua operatività e alla fine di dicembre 2012 la situazione vedeva 57 cantieri completati, 54 cantieri in fase di realizzazione e 17 cantieri di prossima apertura. Con la fase 2 gli interventi potranno essere ulteriormente ampliati sul territorio, grazie alla disponibilità di queste risorse aggiuntive.