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Il Laboratorio IBM di Hursley ha ospitato i campioni italiani delle Olimpiadi di Informatica

Italia


Cinque studenti italiani, campioni delle Olimpiadi Italiane di Informatica, hanno svolto uno stage di due settimane al laboratorio IBM di Hursley in Inghilterra. Uno dei partecipanti allo stage ha vinto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi Internazionali di Informatica, che si sono tenute a settembre in Italia.

 

L’esperienza formativa è stata finanziata da una borsa di studio messa a disposizione da Banca d’Italia e organizzata con la collaborazione di AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Grazie a questo stage i partecipanti – Davide Pallotti, William Di Luigi, Giuliano Gregori, Lorenzo Gatto, Matteo Almanza – con la guida del tutor Federico Santaroni, hanno avuto la possibilità di collaborare alla realizzazione di un progetto di sviluppo software, sperimentando le più moderne tecnologie informatiche in uno dei laboratori più innovativi al mondo.

 

Questo stage rappresenta una testimonianza concreta dell’impegno di IBM verso le nuove generazioni e lo sviluppo dei giovani talenti”, ha dichiarato Raffaele Stifani, responsabile IBM dell’iniziativa. “Un’opportunità che ha permesso ai giovani di confrontarsi con lo sviluppo del software per risolvere problemi concreti, dimostrando come le tecnologie informatiche possano apportare innovazione alla società e contribuire alla costruzione di un pianeta più intelligente.”

 

I giovani hanno avuto modo di operare fianco a fianco con gli specialisti IBM, di mettere alla prova le loro capacità nella progettazione del software e di sviluppare le loro idee innovative. Durante lo stage il gruppo italiano ha realizzato un sistema per gestire la partecipazione ad eventi, completo della gestione risorse e delle autorizzazioni necessarie.

 

“Le Olimpiadi di Informatica rappresentano da oltre un decennio un percorso che avvicina migliaia di studenti alla competenza per risolvere problemi complessi con il computer consentendo ai giovani talenti del nostro paese di emergere e far valere le proprie capacità” ha commentato Giulio Occhini, Direttore di AICA. “Mettere a disposizione di studenti meritevoli esperienze formative di questo livello è un esempio virtuoso di come aziende ed istituzioni possano collaborare per favorire la crescita dei nostri giovani più capaci” . 


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