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Regione Marche verso la scuola digitale

Italia


Rendere la scuola più attrattiva per catturare l’attenzione degli studenti , limitare gli abbandoni e  adeguarla nella didattica agli strumenti e agli ambienti tecnologici che i giovani usano e frequentano per la loro formazione e crescita personale. Insomma la società della conoscenza e dell’informazione deve cominciare innanzitutto dalla Scuola che dovrà modificare radicalmente  gli ambienti di apprendimento tradizionali .  E’ questo l’obiettivo generale della deliberazione adottata dalla giunta della Regione Marche che ha approvato  lo schema di accordo operativo da sottoscrivere con il ministero dell’Istruzione , Università e Ricerca per lo sviluppo delle linee di azione del Piano nazionale Scuola Digitale.

 

Si tratta di un’opportunità  importante sotto il profilo economico e della crescita qualitativa del sistema scolastico marchigiano– afferma l’assessore regionale all’Istruzione,Formazione, Lavoro , Marco Luchettiperché abbiamo potuto intercettare nuove risorse nazionali  (828.567mila euro) e rimodulare risorse regionali. Una somma consistente-  complessivamente quasi  un milione e mezzo di euro- di cui 590 mila di fondi regionali recuperati da un programma sostenuto dai fondi FAS per investirli su un progetto che renderà l’offerta formativa in linea con i cambiamenti della società dell’informazione. E la Scuola finalmente “connessa” – è il caso di dire – all’innovazione per un obiettivo ambizioso:  superare le barriere informatiche che hanno condizionato finora l’ammodernamento della Scuola  attraverso quattro linee d’azione innovative  – spiega Luchetti – coerenti con i principi di Europa 2020 e dell’Agenda Digitale Italiana per realizzare appunto “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”. A tale proposito, va sottolineato che è stato previsto anche una specifica dotazione finanziaria per le scuole di montagna.”   

 

In particolare  le quattro linee su cui sarà sviluppato il Piano Scuola Digitale riguardano oltre alla diffusione capillare della Lavagna Multimediale Interattiva nella normale didattica di classe, l’azione Cl@ssi per la realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento dove sia previsto un diffuso uso delle tecnologie nell’attività quotidiana che gli studenti già usano per le loro relazioni personali ( a questa azione è destinata la dotazione delle risorse regionali); inoltre l’azione editoria digitale scolastica con contenuti che dovranno essere a disposizione dello studio individuale e di classe e infine l’azione Scuol@ con il coinvolgimento di un intero istituto scolastico per la trasformazione radicale di alcune dimensioni tradizionali del fare scuola, non più aula, ma intero istituto: dalle comunicazioni alle famiglie al registro elettronico , alle pagelle elettroniche, alle iscrizioni quindi una notevole semplificazione di molte procedure amministrative.

 

E’ prevista anche la costituzione di una Commissione paritetica MIUR -Regione con compiti di coordinamento e indirizzo per seguire le fasi di realizzazione del Piano Scuola Digitale.

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