Patroni Griffi incontra i ministri della Primavera araba: collaborazione su semplificazione e digitalizzazione della PA

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Filippo Patroni Griffi

Il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, ha avuto una serie di colloqui bilaterali con tutti i suoi omologhi dei Paesi della cosiddetta “Primavera araba“. Con loro ha preso in considerazione ulteriori possibilità di cooperazione sul piano bilaterale sui temi della modernizzazione della pubblica amministrazione, nei suoi vari aspetti, anche alla luce dei processi di riforma in corso nei vari Paesi.

 

In particolare, con il Ministro della Funzione Pubblica marocchino, Abdeladim Guerrouj, si è proceduto al rinnovo dell’Accordo di Cooperazione bilaterale,  concluso la prima volta tra i due Paesi nel 2010, che avrà una durata di cinque anni. Nel nuovo Protocollo è prevista la creazione di un Gruppo di lavoro ad hoc per l’attuazione del programma di collaborazione che si articolerà su alcune aree di più accentuato interesse per entrambi i Paesi: la semplificazione delle procedure amministrative; il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione; la valorizzazione delle risorse umane; la cooperazione tra le rispettive Scuole di formazione della Pubblica Amministrazione anche attraverso programmi di insegnamento a distanza (elearning); il decentramento amministrativo.

 

Anche il Ministro tunisino Ladgham ha espresso forte interesse all’individuazione di concrete formule di collaborazione con l’Italia nei settori della modernizzazione della Pubblica amministrazione, della trasparenza e della lotta alla corruzione, con particolare riguardo agli aspetti di prevenzione del fenomeno. Il Ministro Patroni Griffi al riguardo ha confermato la propria disponibilità a favorire scambi di conoscenze, di informazioni e di buone pratiche, anche alla luce dell’esperienza maturata da parte italiana, nonché ad individuare forme concrete di cooperazione e di assistenza sul piano bilaterale, nel quadro più generale del sostegno del nostro Paese al percorso di transizione democratica della Tunisia verso il rafforzamento di un sistema fondato sul pieno rispetto dei diritti fondamentali.

 

Analoghe richieste di collaborazione, sempre sul piano bilaterale, sono pervenute anche dal parte del Ministro giordano, il cui Paese ha recentemente mostrato un accentuato dinamismo nel promuovere la cooperazione internazionale nel settore della Public Governance, come dimostra la recente adesione al programma OGP (Open Government Partnership), nonché dal Ministro libico, che ha ribadito l’importanza del sostegno italiano al processo di transizione politica e istituzionale in atto nel Paese.

Gli incontri sono avvenuti in occasione dell’inaugurazione, presso la sede della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, del Centro regionale di formazione OCSE-MENA  per i funzionari pubblici dei Paesi del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale.

 

Il Centro, creato ieri su iniziativa dell’OCSE e della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, nel quadro del MENA-OECD Governance Programme, costituirà uno spazio di formazione, di scambio e di cooperazione per i Paesi della sponda sud del Mediterraneo, finalizzato a promuovere il buon governo e la buona amministrazione, attraverso lo scambio di buone pratiche e il dialogo tra le amministrazioni dei diversi Paesi.

L’iniziativa rappresenta una dei principali contributi forniti da parte italiana alle attività di “capacity building” previste nel Piano d’Azione sul rafforzamento del Pilastro della Governance della “Deauville Partnership”, adottato al Vertice G8 di Campo David nel maggio 2012, che menziona specificamente la costituzione del Centro di Caserta.

 

Il Centro mira a promuovere corsi di aggiornamento professionale a favore dei funzionari dei Paesi MENA e programmi di “capacity building” per migliorare l’efficienza e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni dei Paesi arabi in transizione.