I giornalisti italiani e la cultura digitale, prorogata al 15 settembre la scadenza del sondaggio dell’ Ordine

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Sono stati prorogati al 15 settembre i  termini per la partecipazione al sondaggio sull’ atteggiamento dei giornalisti italiani nei confronti delle tecnologie digitali promosso dal Consiglio nazionale dell’ Ordine dei giornalisti e la cui scadenza era stata fissata inizialmente per il 31 luglio.

 

L’ iniziativa ha riscosso infatti un notevole interesse.

Fino ad ora sono stati oltre 500 i giornalisti, di vari settori e testate, che hanno compilato il questionario, il sito web del Gruppo di lavoro su Qualità dell’ informazione, pubblicità e nuovi media  del Consiglio nazionale dell’ Ordine,  e poco meno di 100 quelli che – per un qualsiasi motivo – ne hanno abbandonato la compilazione.

 

La ricerca si basa su un questionario rivolto a tutti i giornalisti italiani, dipendenti o free lance, interni o esterni alle redazioni, delle grandi e piccole testate, su carta, radiotelevisive  o digitali.

L’ obbiettivo è  capire a che livello è l’ alfabetizzazione digitale della professione giornalistica. E fino a che punto stia penetrando nel tessuto del giornalismo italiano la cultura dei nuovi media.

 

Il sondaggio punta,  nello stesso tempo,  ad accertare se gli editori italiani ” tradizionali” siano coscienti dell’ importanza degli strumenti e dei linguaggi digitali per il futuro del giornalismo. E, quindi, in che modo stiano attrezzando le redazioni.

Il Gruppo di lavoro del Consiglio nazionale dell’ Odg chiede a tutti i giornalisti italiani (iscritti o non ancora all’ Ordine) di partecipare: si tratta solo di dedicare qualche minuto a rispondere ad alcune semplici domande.

 

Gli elementi che il Questionario consentirà di raccogliere potranno essere utili anche per orientare le scelte dell’ Ordine che dovrà fare della formazione professionale permanente l’ elemento essenziale della sua attività futura.

Il questionario è raggiungibile qui .