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Pane e Internet 2011-2013: oltre 7 mila i cittadini dell’Emilia Romagna già coinvolti

Italia


Sono oltre 7 mila i cittadini coinvolti nell’ultimo anno in “Pane e Internet”, i corsi di alfabetizzazione digitale realizzati dalla Regione Emilia-Romagna: 4.357 persone hanno già partecipato ai 227 corsi realizzati da luglio 2011 a giugno 2012, mentre 2.545 sono in lista d’attesa e parteciperanno alle attività a partire da settembre. Tra gli iscritti le donne sono il 60 per cento, il 54,1% sono pensionati e il 70% hanno più di 55 anni. Sono alcuni dei dati del primo anno di attività presentati alla Cabina di regia del progetto, che prevede di arrivare a coinvolgere 10 mila persone entro il 2013.

 

I corsi, della durata di 20 ore, sono stati pensati per far scoprire a tutti l’uso delle semplici funzionalità del computer e per imparare a cercare informazioni su internet, ma sono stati realizzati anche corsi personalizzati per chi è in cerca di occupazione, per i residenti delle zona di montagna e per gli stranieri.

 

Un risultato molto positivo – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture immateriali Alfredo Peri reso possibile dall’alto livello di collaborazione fra le diverse istituzioni coinvolte, tra la segreteria operativa regionale, i referenti provinciali, i Comuni, le scuole interessate e i referenti sindacali. Pane e Internet è un progetto per fornire le competenze digitali di base a quelle fasce di popolazione che ne sono ancora escluse, e serve quindi a ridurre le distanze, non solo informatiche e tecnologiche. ma anche generazionali, sociali e territoriali“.

 

Nel corso dell’ultimo anno si sono registrate circa 12 mila chiamate al numero verde per avere informazioni su Pane e Internet e oltre 15 mila visite al sito (www.paneeinternet.it). Sono stati impegnati 75 docenti e 91 tutor, sono state stampate oltre 6 mila copie della dispensa didattica e sono state inoltre organizzate 49 uscite del camper promozionale.

 

Nei primi 12 mesi il progetto Pane e Internet ha coinvolto complessivamente 7.751 persone. Di queste 4.357 hanno concluso la formazione, mentre le persone interessate attualmente in lista d’attesa sono 2.545.

 

Per la maggior parte (67,5%) le adesioni sono pervenute alla segreteria operativa attraverso il numero verde. Il camper promozionale ha raccolto l’11,1% degli iscritti mentre l’iscrizione online è stata utilizzata nel 7,3% dei casi. Il 6% delle iscrizioni è avvenuta attraverso la Fondazione “Mondo digitale”.

 

Tra gli iscritti prevalgono nettamente le donne sugli uomini: quasi il 60% contro il 40%. I pensionati rappresentano la categoria prevalente (54,1%) ma si registra anche una considerevole presenza di occupati (20%), indicativa di un bisogno formativo da parte dei lavoratori più anziani. I dati registrano infatti che quasi il 70% degli iscritti risulta avere più di 55 anni e che gli over 65 sono 1 su 3. In nettissima prevalenza gli italiani sugli stranieri che non raggiungono il 5% dei partecipanti.

 

Oltre alle edizioni ordinarie di Pane e Internet, si sono svolti 17 corsi del progetto “Nonni e Nipoti” (in collaborazione con la Fondazione Mondo digitale”) e 5 corsi sperimentali rivolti a immigrati e lavoratori disoccupati.

 

La sperimentazione di attività formative destinate a particolari tipologie di utenti proseguirà nei prossimi mesi con altri due corsi per lavoratori disoccupati e per cittadini stranieri, già programmati a Bologna, un corso per un gruppo di persone anziane richiesto dai servizi sociali del Comune di Riccione, un corso su pc open source nel Comune di Codigoro, un corso proposto dalla Lega Pesca di Rimini.

 

Da segnalare anche le attività pensate per le particolari esigenze delle zone di montagna già avviate con il progetto “Pane e Internet Monte Cimone” svolto in collaborazione con i Comuni di Sestola e Fanano.

 

Infine si sta promuovendo la costruzione di una rete di facilitatori digitali e di docenti volontari che, per professione, interesse o impegno sociale, si rendano disponibili ad accompagnare fasce deboli di utenti nel percorso di apprendimento delle nuove tecnologie informatiche. La sperimentazione è iniziata con una cinquantina di operatori e volontari delle biblioteche del bolognese, che hanno frequentato un corso di 20 ore per sviluppare le proprie capacità di ascolto e di aiuto nei confronti di un’utenza adulta, dove la qualità della relazione personale viene ancora prima dei contenuti tecnici trasmessi.

 

Dopo la sperimentazione bolognese, a partire da prossimo autunno e per tutto il 2013, si prevede di organizzare in tutte le province della regione due corsi per facilitatori digitali e altrettanti per docenti volontari.

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