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Terremoto Emilia-Romagna: centinaia le chiamate arrivate al contact center gestito da Linea Amica – FormezPA

Italia


Un’Italia generosa e attiva: centinaia le persone che, fin dalla prima scossa che il 20 maggio ha colpito l’Emilia Romagna, si sono rivolte al Contact Center della Protezione Civile per avere informazioni o offrire il loro aiuto alla popolazione terremotata.

 

Sono 2.402 le chiamate relative al sisma che dal mattino del 20 maggio alle 16:00 del 31 maggio 2012 sono giunte al numero verde 800.840.840 del Contact Center della Protezione Civile gestito da Linea Amica – Formez PA.

 

Il Contact Center della Protezione Civile, realizzato da Formez PA, si avvale dell’esperienza di Linea Amica Abruzzo, progetto del Ministero per la Pubblica Amministrazione avviato nell’aprile 2009 per fornire supporto e assistenza ai cittadini delle zone colpite dal sisma che devastò L’Aquila.

 

I picchi di telefonate pervenute al Contact Center sono stati raggiunti il 20 maggio (279 chiamate), il 29 maggio (583 chiamate), dopo la nuova forte scossa nel territorio emiliano.

 

Il 97.5% delle richieste ricevute hanno avuto una risposta immediata, l’1% sono state evase nella stessa giornata, mentre il restante 1.5% sono casi particolari che richiedono un approfondimento maggiore.

 

Informazioni

Oltre la metà delle chiamate ricevute dal Contact Center sono richieste di informazioni (53.9%). La maggior parte di queste richieste riguarda la prevedibilità dei terremoti (23.6%) seguita da richieste sulla situazione dei danni a cose o persone (16.4%). Numerose anche le richieste sui comportamenti da adottare durante il terremoto e subito dopo (12%) e quelle sulla localizzazione e sull’intensità della scossa (10.8%). Alcune domande anche sull’apertura/chiusura scuole, sui trasporti e sulle procedure e i tempi per le verifiche d’agibilità degli edifici.

 

Solidarietà

Oltre alle richieste di informazioni, molte anche le telefonate per offrire beni alla popolazione terremotata (42.4%).  La maggior parte dei cittadini ha offerto posti letto in abitazioni private, abbigliamento, generi di prima necessità e altri beni (35.8%),  molti si sono resi disponibili a partire come volontari per le zone colpite dal terremoto (34.1%), numerosi cittadini hanno messo a disposizione le loro competenze di tecnici specializzati (13.5%). Altri ancora hanno chiesto informazioni sulle donazioni per le popolazioni colpite.

 

Il contact center, che in ordinario è aperto dalle 9 alle 18, in situazioni di emergenza è operativo 24 ore su 24

 

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