Agenzia delle Entrate: online le liste dei ‘candidati’ al 5 per mille per l’anno 2012

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In rete le liste dei “candidati” al 5 per mille per l’anno 2012. Da oggi gli elenchi degli iscritti sono disponibili sul sito internet dell’Agenzia, www.agenziaentrate.gov.it, e comprendono gli enti del volontariato, della ricerca scientifica e dell’università, di quella sanitaria e le associazioni sportive dilettantistiche. 

 

Cerchio rosso su due date del mese – Il primo giorno da ricordare per gli iscritti è il 21 maggio prossimo, termine entro il quale i legali rappresentanti degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche in lista potranno chiedere alla Direzione regionale delle Entrate territorialmente  competente di correggere eventuali errori anagrafici, riscontrati in questa prima versione degli elenchi. Il secondo giorno da segnare sul calendario è il 25 maggio, data entro cui l’Agenzia pubblicherà gli elenchi aggiornati, alla luce degli eventuali errori segnalati e corretti.

 

Dopo l’iscrizione, conta la dichiarazione –  I legali rappresentanti degli enti del volontariato presenti in lista devono ricordarsi di presentare alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, entro il prossimo 2 luglio, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti i requisiti di ammissione all’elenco. Il modello da utilizzare deve essere conforme a quello pubblicato sul sito, con allegata copia del documento di riconoscimento del legale rappresentante che sottoscrive. Stesso discorso e stessi tempi per i rappresentanti legali delle associazioni sportive in lista, tenute a presentare il tutto alla struttura del Coni territorialmente competente, e per gli enti della ricerca scientifica e dell’università tenuti alla presentazione della documentazione al MIUR.

 

Una chance anche per i “ritardatari” – Dall’anno finanziario 2012 possono partecipare al riparto delle quote del 5 per mille anche gli enti che presentano domande d’iscrizione e documentazione integrativa entro l’1 ottobre prossimo, versando una sanzione di 258 euro utilizzando il modello F24 con il codice tributo dedicato “8115”, istituito con la risoluzione 46/E dell’11 maggio scorso. Ciò a patto che gli iscritti in ritardo possiedano comunque i requisiti sostanziali per l’accesso al beneficio già alla data di scadenza della domanda di iscrizione: 7 maggio per gli enti del volontariato e le

associazioni sportive dilettantistiche e 30 aprile  per gli enti della ricerca scientifica e dell’università e quelli della ricerca sanitaria. Su www.fiscooggi.it sarà pubblicato un articolo sul tema.