ANICA: disappunto per l’audizione al Senato di Corrado Calabrò (Agcom)

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Farsesca, è il termine che viene spontaneo utilizzare per definire l’audizione del presidente dell’Agcom presso le commissioni parlamentari del Senato – si legge in un comunicato stampa diramato dall’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive – Corrado Calabrò, dopo aver rivendicato per mesi la competenza dell’Agenzia a regolamentare in materia di diritto d’autore, ha scoperto in extremis di essersi sbagliato. Tutto il lavoro di un ente così costoso e complicato sarebbe dunque stato tempo perso“.

 

La questione è rimandata al Parlamento che, come non se n’è occupato per cinque anni, continuerà prevedibilmente a non occuparsene. La pirateria potrà così continuare indisturbata a distruggere l’industria cinematografica, come ha già fatto con l’industria musicale indipendente.

La diffusa “sensibilita’” al voto del “popolo della rete” e agli interessi dei grandi aggregatori (americani) prevale sulla difesa della liberta’ d’espressione e della sopravvivenza dell’industria culturale nazionale.

A questo punto resta solo da sperare nell’intervento di un Governo che, come quello attuale, sa capire, sa agire e sa farlo nell’interesse del Paese“.