Digitale e ambiente: nasce ‘Nuvolaverde’ con il contributo del ministro Corrado Clini

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Il 16 febbraio alla Triennale di Milano il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha incontrato le imprese impegnate nella sostenibilità e nel risparmio energetico. L’evento si è svolto in occasione dell’esordio del comitato Nuvolaverde – il digitale per la sostenibilità, nato per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso l’economia digitale.

Previsto per marzo il secondo incontro bilaterale con il ministro Clini sul tema dell’energia, e per giugno il Nuvolaverde day con un workshop formativo dedicato a imprese pubbliche e private.

 

Si è concluso il primo degli incontri bilaterali, volto a promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso l’economia digitale e a creare un raccordo diretto tra Ministero dell’Ambiente e le imprese. L’incontro, organizzato dal neonato comitato Nuvolaverde, ha visto un confronto tra il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, diverse imprese italiane di rilievo e un gruppo di relatori d’eccezione: gli Italiani for Italy, composto da imprenditori e ricercatori nel settore dell’ecosostenibilità.

 

Le imprese presenti hanno interagito con il ministro Clini su svariati fronti; sono state poste domande, evidenziate problematiche e avanzate proposte, con importanti segni di vitalità.

 

Si è parlato dell’opportunità di inserire gli effetti del cambiamento climatico nei prodotti assicurativi e della necessità di rendere stabili i meccanismi di defiscalizzazione degli investimenti fatti dai cittadini sul fronte energetico. Altro nodo importante è stato quello di garantire la coerenza normativa, prevenire la corruzione nella green economy e sfoltire percorsi burocratici oppressivi soprattutto per le piccole e medie imprese. Si è posta l’attenzione sulla necessità di realizzare una ‘piattaforma Italia’ per la vendita di auto elettriche soprattutto in Cina oltre che sull’imprescindibile rilievo dato ormai dalle tecnologie satellitari per garantire protezione e sicurezza al Paese.

 

Importante poi la riflessione sulle nuove opportunità di comunicazione digitale, sul ruolo ricoperto attualmente dal terzo settore nella conservazione e valorizzazione sostenibile dell’ambiente e dal tangibile contributo di crescita che l’ecosostenibilità è in grado di dare all’economia italiana. Particolare evidenza si è data inoltre all’urgenza di risolvere il problema dei rifiuti industriali, ormai diventati ben cinque volte quelli urbani, all’importanza che nell’informazione viene data dell’utilità di consumare ‘verde’ e, infine, relativamente al settore alimentare, all’importanza di declinare i prezzi convenienti con la qualità a basso impatto ambientale.

 

 

Enzo Argante, fondatore di Nuvolaverde, ha sottolineato come i relatori dell’evento, il gruppo internazionale Italiani for Italy, importanti ricercatori ed imprenditori nel settore dell’ecosostenibilità, possano diventare convincenti ambasciatori delle ispirazioni made in Italy. Argante li ha definiti imprenditori con “la testa digitale e il cuore verde“, che si sono “messi a disposizione anche per condividere le esperienze internazionali nel campo del digitale per la sostenibilità sviluppate in altri Paesi proprio grazie alla collaborazione con il ministro dell’Ambiente“.

 

In occasione del secondo incontro bilaterale, che si terrà nel mese di marzo, si tratterà nello specifico del tema dell’energia.

 

Nel mese di giugno, verrà lanciata la ricerca Vita Digitale, Italia e italiani del bit verde, che proporrà una panoramica del mondo digitale in Italia per leggerne le prospettive e formulare statregie ad hoc. Alla ricerca è collegato il workshop Italiani for Italy, una proposta formativa dedicata alle aziende pubbliche e private per la condivisione dei risultati online.

 

Il comitato Nuvolaverde promuove iniziative di sperimentazione sul territorio, studio e analisi delle tendenze, momenti di informazione e formazione ed eventi internazionali per la diffusione della cultura bluverde, quella del digitale per la sostenibilità. Il comitato propone visioni in digitale applicabili alla mobilità sostenibile, iniziative nei processi di legalità connessi allo sviluppo della green economy, nel campo della sanità e della tracciabilità alimentare. Concreti stimoli alla digitalizzazione dei servizi.