ANICA: Richard Borg, ‘La difesa dei cinema di città non si fa impedendo lo sviluppo del mercato’

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Richard Borg

I distributori cinematografici sono favorevoli alla liberalizzazione delle sale, purché sia rispettosa del mercato e non selvaggia.”

Così Richard Borg, Presidente della Sezione Distributori dell’ANICA, commenta il provvedimento del Governo sulle liberalizzazioni che ha coinvolto le sale cinematografiche, nonché le critiche che ne sono seguite, soprattutto da parte di alcuni gruppi di esercenti.

Sono convinto che il provvedimento del Governo sia molto positivo per gli imprenditori che intendono investire nei cinema: il tetto fissato in 3000 posti garantisce ampiamente coloro che credono nel cinema e nella necessaria crescita del parco sale. Nello stesso tempo ritengo che non ci sia nessun collegamento diretto tra la costruzione di una multisala da tremila posti e la chiusura dei cinema di città. La difesa dei cinema di città non si fa impedendo lo sviluppo del mercato, quanto invece migliorando le strutture.”

Noi distributori riteniamo altresì indispensabili misure che incentivino lo sviluppo, la trasformazione e quindi il mantenimento delle sale cinematografiche attualmente più deboli sul mercato. E’ infatti questo il principio che ha animato la Sezione Distributori nel promuovere la digitalizzazione e il conseguente ammodernamento del parco sale, attraverso un contributo concordato con gli esercenti.”

Siamo convinti che il mercato cinematografico italiano debba crescere e che da troppo tempo sia attestato a livelli che non gli competono: un paese come l’Italia non può restare bloccato da anni a 100 milioni di biglietti venduti. Non è solo una questione di mercato, ma di crescita armonica della fruizione del cinema, inteso come fondamentale forma di aggregazione e sviluppo culturale sul territorio.”