HD su digitale terrestre: in Francia bando di gara per sei nuovi canali

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I soggetti interessati dovranno proporre la propria candidatura entro il prossimo 10 gennaio. L’intero procedimento dovrebbe chiudersi a maggio 2012 con l’assegnazione delle licenze.

Francia


L’Autorità di regolamentazione CSA (Conseil Supérieur de l’Audiovisuel) ha lanciato pochi giorni fa una procedura per l’assegnazione di sei nuove licenze su digitale terrestre. La gara riguarda canali in Alta Definizione (algoritmo MPEG4), che verranno irradiati su due nuovi multiplex, R7 e R8 rispettivamente.

 

L’Autorità si attende un rapido sviluppo delle due reti, che dovranno coprire il 25% della popolazione (incluse le città di Parigi, Bordeaux e Marsiglia) alla data di lancio dei canali (prevista per l’autunno 2012). A regime, ovvero non più tardi del 2014, la copertura dovrebbe raggiungere il 95% della popolazione, similmente a quanto richiesto per i multiplex R1, R2, R4 e R6.

 

I soggetti interessati dovranno predisporre la propria candidatura entro il prossimo 10 gennaio. L’intero procedimento dovrebbe chiudersi a maggio 2012 con l’assegnazione delle licenze. Le nuove offerte si andranno ad aggiungere agli altri 5 canali in Alta Definizione già presenti su DTT, ovvero TF1 HD, France 2 HD, M6 HD, Canal + HD e Arte HD.

 

Il bando di gara lanciato da CSA segue di pochi giorni l’annuncio del Governo con il quale la Francia si impegna ad abolire i cosiddetti canali bonus, che per legge – a switch-off completato – erano stati riservati (uno a testa) ai tre broadcaster commerciali TF1, M6 e Canal Plus a titolo di compensazione per la cessazione della licenza di trasmissione analogica.

 

Tale dispositivo, su cui la Commissione Europea aveva espresso parere negativo, verrà abolito con la produzione di un Disegno di legge entro i prossimi due mesi. A margine, il Governo ha anche ribadito la volontà di “modernizzare” la DTT con una progressiva migrazione allo standard DVB-T2 (MPEG4). Prossimamente dovrebbero essere prese le prime misure per favorire l’implementazione del nuovo standard.