Low cost: per Adoc è boom di gruppi di acquisto online

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Nell’ultimo anno il 33% degli italiani, secondo una stima dell’Adoc, ha effettuato almeno un acquisto tramite i gruppi d’acquisto online, risparmiando fino al 90%. Una soluzione low cost che, tuttavia, presenta alcune problematiche, prima fra tutti la difficoltà a utilizzare il coupon con il partner aziendale prescelto.

I gruppi d’acquisto online nell’ultimo anno hanno vissuto un vero e proprio boom, tanto che circa il 29% dei consumatori italiani fa acquisti regolari – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – mentre il 33% ha comprato almeno una volta un coupon da utilizzare presso i partner che collaborano con i gruppi d’acquisto. In Italia sono circa una ventina i gruppi d’acquisto, molti nati nell’ultimo anno. Le offerte spaziano dai trattamenti benessere alle cene di coppia, dai viaggi alle cure dentali, dai corsi di lingua ai prodotti tecnologici. Una grande varietà di offerta dove si può risparmiare fino al 90%, con uno sconto medio del 30-40% sui prodotti o servizi acquistati. Una nuova soluzione low cost per milioni di consumatori italiani che, in questo modo, possono evitare di rinunciare ad una cena fuori o ad un weekend di relax, due attività che l’attuale crisi ha trasformato in “lusso”.”

Secondo l’Adoc non mancano però i problemi, legati soprattutto ai comportamenti dei partner. Per tale motivo l’Adoc invita i maggiori gruppi d’acquisto ad avviare una procedura di conciliazione paritetica al fine di risolvere in modo rapido e economicamente sostenibile.

Circa il 35% dei clienti ha riscontrato un problema dopo l’acquisto del coupon – continua Pileri – nel 66% dei casi le rimostranze sono legate al partner aziendale prescelto. Dall’impossibilità di prenotare la cena o il trattamento di benessere al ritardo nella consegna del prodotto acquistato, dal differente trattamento verso i “couponisti” rispetto ai normali clienti alla non corrispondenza con l’offerta promossa dai gruppi d’acquisto, sono vari i problemi segnalatici dai consumatori. Nel 15% dei casi, invece, i consumatori lamentano difficoltà ad ottenere il rimborso di quanto speso mentre nel 21% ci si lamenta della mancata assistenza fornita dal gruppo d’acquisto. Per ovviare a tali situazioni l’Adoc invita i maggiori gruppi d’acquisto ad avviare una procedura di conciliazione paritetica al fine di risolvere ogni eventuale controversia tra consumatore e azienda, una soluzione rapida ed economica in grado di tutelare i diritti degli acquirenti.