Mediterraid 2011 – Mediterraneo Digitale: festa conslusiva a Roma con incontri e video a Castel Sant’Angelo

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Europa


Il Mediterraid 2011 si concluderà ufficialmente domenica 31 luglio alle ore 20.30 ai Giardini di Castel Sant’Angelo, all’interno della manifestazione. Saranno proiettate alcune delle migliori clip video realizzate nel corso del viaggio e durante un talk show con importanti ospiti si parlerà dell’iniziativa Mediterraid2011, del portale web Rai, del Mediterraneo Digitale e del ruolo del nuovo sistema Eutelsat: Tooway 2, che ha reso possibile i collegamenti internet durante tutto il giro.

DOVE TUTTO E’ COMINCIATO IL MEDITERRAID CAMBIA FACCIA.

L’hanno chiamata la rivoluzione dei Gelsomini: a Tunisi ragazzi e studenti, uomini e per la prima volta tante donne, sono scesi in piazza a invocare democrazia e libertà.

I social network hanno diffuso il tam-tam e internet free è stata la prima scintilla di un “fuoco di libertà” che ha infiammato tutto il Mediterraneo: dall’Egitto alla Siria fino agli “indignatos” spagnoli e greci.

Il gruppo Mediterraid è sceso in strada con una piccola telecamera e ha incontrato in undici paesi del Mediterraneo il popolo della “rete”, per poi raccontare giorno per giorno la propria avventura sul social network più popolare del momento, Facebook, dove sono stati in molti a seguire la nostra avventura.

Dopo 45 giorni dalla partenza, avvenuta il 1 giugno, la squadra è costretta, suo malgrado, a tornare a casa. Il ritardo accumulato, la frontiera tra Algeria e Marocco chiusa, ma soprattutto le condizioni di salute di Antonello Fratoddi, il Presidente dell’Associazione Mediterraid (che i membri dello staff chiamano affettuosamente “Capitano”) ci inducono a tornare in patria. Ma il viaggio continua sulla rete.

Il 30 Luglio, come da programma, si chiuderà il cerchio che ha portato il Mediterraid a raccogliere frammenti, sensazioni e notizie di un nuovo mediterraneo.

60 clip, 60 tappe percorse per 3 quarti “on the road” e per l’ultimo quarto via web.

Si, perché Antonello ha la febbre e non si può che scegliere la via del ritorno in Italia. Ma il Mediterraid si interrompe solo “fisicamente”, perché prosegue ora in modalità virtuale, tramite i social network, e tutte le persone che ci hanno seguito potranno dare il loro contributo!

Alla fine si potranno delineare due metà magnificamente saldate da Corviale, e scopriremo veramente molte risposte alle domande che ci siamo fatti alla partenza.

Da molti anni Mediterraid compie il giro del Mediterraneo, ogni anno con finalità diverse ma improntate sempre alla fratellanza e alla pacifica convivenza. Uno dei compiti che ci siamo posti quest’anno è lo studio della rete, mezzo per la diffusione delle idee che moti ormai ritengono il vero motore del cambiamento.

Abbiamo passato la Conca Adriatica, e attraversato due volte il Ponte Anatolico-balcanico (Grecia, Turchia, Cipro), poi ci siamo bloccati prima di poter attraversare la Facciata mediorientale (Siria, Libano, Giordania, Israele, Palestina) e il Flesso Libico – Egiziano. Dopo mille peripezie siamo arrivati a Tunisi. Dobbiamo passare ancora il Fronte Maghrebino (Algeria e Marocco) prima di tornare nell’Arco Latino sulla sponda sud dell”Europa e chiudere il nostro viaggio.
Abbiamo dovuto affrontare, come si diceva, uno scomodo e faticoso allungamento dell’itinerario, dal sapore quasi surreale: era infatti davvero difficile prevedere che dalla Cipro greca non esistesse alcun collegamento via mare con la Grecia, con la terraferma. Eppure, tant’è: dopo la decisione di non affrontare la frontiera siriana, da Tasuco nel sud della Turchia lo staff ha preso un traghetto per Cipro Nord, per poi passare attraverso un varco aperto a Nicosia e raggiungere la Cipro Greca. E qui la sorpresa: è impossibile raggiungere il Pireo via nave, e quella che sembrava una difficoltà di trovare sul web informazioni affidabili sui percorsi marittimi è invece un muro reale, fisico, tra Cipro greca e la penisola ellenica. Le merci vanno sui cargo e le persone in aereo, e chi invece cerca di viaggiare senza perdere il contatto con il mare e con la terra sembra doversi rassegnare alla mancanza di collegamenti diretti, alle tratte soppresse perché, come afferma l’impiegata di un’agenzia di viaggi, non producevano abbastanza guadagno. Diverso è viaggiare, riscoprendo il tempo del viaggio. Il nostro viaggio via terra ha voluto fortemente definirsi un viaggio reale, come quello effettuato per millenni. Ma è diventato così complicato che sembra essere ormai un’eccentricità o un bisogno ineludibile riservato ai disperati. Mediterraid si è trasformato in una verifica sul territorio della coerenza reale con la virtualità che sta modificando così profondamente gli equilibri che si erano creati. E a Cipro ci siamo scontrati con un muro.

Il video su Youtube: www.youtube.com/watch?v=eyPBWlrDaKA&feature=youtu.be

Come in molti luoghi incontrati durante il viaggio, anche a Cipro i collegamenti dello staff di Mediterraid sono stati possibili solo grazie alla parabola Tooway 2 di Eutelsat. Spieghiamo ad alcune persone che si avvicinano incuriosite di cosa si tratti, e si dimostrano tutti molto interessati (anche per motivi commerciali) alla possibilità di avere un collegamento ad internet in qualsiasi luogo del Mediterraneo. Il posto è bellissimo ed incontaminato, e sarebbe molto utile, a fini turistici, avere una connessione per gestire le prenotazioni sul web.

Il video su Youtube: www.youtube.com/user/Mediterraid2011#p/a/u/1/O6JBM8oIzSY

Allego il comunicato relativo all’Associazione e al viaggio in generale e alcune foto in bassa risoluzione. Per altro materiale, potete visitare la nostra pagina all’interno del sito Rai Nuovi Media (www.mediterraid.rai.it), il nostro canale Youtube (http://www.youtube.com/user/mediterraid) e il nostro profilo Facebook aggiornato in tempo reale. Per ulteriori informazioni o materiale fotografico ad alta risoluzione, non esitate a contattarmi.