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A Firenze la prima tappa dell’International camp on communication and computer (ICC)

Italia


Sbarca per la prima volta in Italia l’International camp on communication and computer (ICC), il più importante evento mondiale che si rivolge ai giovani con disabilità visiva. Due le città coinvolte nel nostro Paese: Firenze, dove all’Istituto Nicolodi si daranno appuntamento dal 9 al 16 luglio i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni, e Ferrara. Lì, dal 17 al 24 luglio, si raduneranno i ragazzi più grandi (che hanno tra 18 e 23 anni).

L’evento, che ha ottenuto il patrocinio del Comune, della Provincia di Firenze e della Regione Toscana, è stato presentato stamani in Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, del presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi Antonio Quatraro, Paola Sili di Confindustria Firenze e di Gilberto Tuccinardi, in rappresentanza dei Lions Club.
L’International Camp on Communication and Computer è la più importante iniziativa a livello mondiale dedicata a giovani studenti con disabilità visiva, dai 13 ai 23 anni. L’ICC offre ai partecipanti la possibilità di seguire attività finalizzate a favorire la socializzazione tra persone provenienti da tutto il mondo, al perfezionamento delle loro competenze linguistiche ed informatiche e al raggiungimento della propria autonomia personale. Un’esperienza formativa a tutto campo che arricchisce i giovani e che apre loro le porte al futuro.

Il primo ICC ha avuto luogo in Austria nel 1993; da allora si è svolto annualmente in molti paesi europei come Francia, Svezia, Germania, Slovenia, Inghilterra, Svizzera, Ungheria, Repubblica Cieca, Finlandia e Grecia. «L’istituto dei Ciechi si apre all’Europa: altro che chiuderlo. Venite a vederci il 14 luglio, in occasione dell’Open Day – dice Quatraro – siamo orgogliosi di ospitare giovani da tutt’Europa. Questi ragazzi sono a Firenze anche per apprezzare le sue bellezze artistiche. Insomma, si tratta di un evento di cui la città deve andare fiera».

L’edizione 2011 del campus vedrà dunque protagonista l’Italia: la prima tappa dell’ICC, dicevamo, avrà luogo all’Istituto dei ciechi di Firenze in via Nicolodi. Tra partecipanti, volontari e membri dello staff organizzativo saranno coinvolte circa 200 persone
«I non vedenti vivono il loro limite come naturale, mentre è sociale – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – molti di loro restano chiusi in casa, alcuni accettano i mestieri ‘compatibili’ fissati per legge anche se potrebbero aspirare a qualcosa di meglio. La cecità resta una privazione brutale, ma non è per forza una condanna all’angoscia».

«Un evento come questo – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – rientra in quella che noi chiamiamo ‘formazione permanente’. E’ proprio grazie a quest’ultima che questi nostri concittadini possono raggiungere obiettivi ambiziosi senza la vista. Del resto l’informatica sta accorciando le distanze tra ciechi e vedenti: scanner vocali che mandano in pensione il braille, tastiere parlanti per cellulari».

«Questa iniziativa -ha concluso l’assessore all’educazione – è un esempio di come si può passare da politiche di stampo assistenzialico a politiche inclusive. Nel nostro Paese sono ancora tante le persone disabili che continuano a essere invisibili e prive di diritti concreti. L’obiettivo è assicurare la massima autonomia, l’integrazione e l’inserimento sociale alle persone diversamente abili. La vera vista del cieco resta una vera rete di relazioni. Per queste ragioni diamo molta importanza all’ ‘Ausilioteca’, un servizio comunale che opera nel settore delle disabilità e rappresenta un importante riferimento per le scuole fiorentine e regionali, sia per la formazione che per la consulenza alla scuola ed alle famiglie».

L’evento è stato reso possibile grazie allo staff dell’ICC Association (www.icc-camo.info). Fondamentale è stato inoltre il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Tra le realtà che hanno collaborato all’evento, anche la biblioteca italiana per ciechi ‘Regina Margherita‘, i Lions club Firenze e Confcommercio Firenze.

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