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BookFace:il primo romanzo on line firmato su Facebook da 70 autori e salutato da 1500 fan

Italia


Le connessioni invisibili“: il primo romanzo scritto interamente dagli utenti di Facebook è stato pubblicato oggi sulla pagina di BookFace, la community nata nel settembre del 2010 sul noto social network con la quale chiunque ha potuto contribuire a scrivere il romanzo.

Quasi 1.500 i fan che hanno sostenuto l’iniziativa e circa 70 gli autori che hanno partecipato attivamente alla creazione di un romanzo che in 18 capitoli, passando dal giallo al fantascientifico, senza rinunciare a tormentati intrecci sentimentali, è riuscito a mantenere una struttura narrativa equilibrata che accompagna il lettore dal primo all’ultimo post scritto.

BookFace, ideato da Roberto Secci, libero professionista in comunicazione e relazioni con i media e realizzato in collaborazione con Eleonora Galbiati, web marketing specialist, è nato come “esperimento letterario“, un romanzo aperto alla fantasia di tutti coloro hanno scelto di partecipare. Accedendo alla pagina facebook, ogni aspirante autore, ha potuto continuare il romanzo seguendo la propria vena ispiratrice, attenendosi però a quanto scritto da chi lo ha preceduto.

Quello che inizialmente è stato definito un laboratorio creativo, dove la tecnologia incontra la passione per la scrittura è diventato un romanzo ricco di colpi di scena, con un intreccio narrativo che vive dei tanti stili diversi e delle emozioni che ogni scrittore ha voluto portare con se in questo straordinario viaggio letterario.

E’ stato raggiunto un risultato importante – spiega Roberto Secci, ideatore del progetto BookFace – in pochi mesi siamo riusciti a scrivere un romanzo senza precedenti e la nostra soddisfazione per l’obiettivo raggiunto ci spinge ad andare avanti. La community di aspiranti scrittori nata intorno al progetto Bookface, non solo è già intenzionata a partire con un secondo romanzo, ma punta alla pubblicazione cartacea di questo primo esperimento letterario“.

La pubblicazione del romanzo “Le connessioni invisibili” è dunque l’obiettivo dei bookfacers, come si definiscono tutti coloro che hanno partecipato al progetto e che insieme, con una votazione, hanno deciso il titolo del romanzo stesso.

BookFace è nato per gioco – conclude Roberto Secci – ma se oggi, giocando a fare gli scrittori, siamo arrivati fin qui, non ce ne vogliano i critici più convinti se sogniamo la pubblicazione della nostra opera letteraria. Il desiderio resta quello di poter sfogliare un giorno il nostro romanzo, unico nel suo genere che pur non avendo la presunzione di entrare nella lista dei migliori romanzi scritti, racchiude in sé tanti piccoli mondi e le emozioni di piccoli e grandi scrittori“.

La pagina BookFace che continua a raccogliere consensi tra gli utenti del social network ad oggi conta 1.421 fan: nello specifico il 60% degli utenti sono donne con una prevalenza della fascia d’età 25 – 32 anni (22%). Prevalenza confermata anche dal restante 40% degli uomini che hanno aderito al progetto (12%). Da un punto di vista geografico la città che vanta maggiori adesioni è Roma con 549 utenti, seguita da Milano con 247 fan.

BookFace: scrittura collaborativa per una romantica era digitale.

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