Europa
“Un altro Mediterraneo e’ possibile” sarà il leitmotiv della Conferenza stampa, organizzata in media partnership con l’AGI, che si terrà Giovedì 17 Febbraio alle ore 11:00 presso la sede della Rappresentanza italiana della Commissione Europea, sala “Natali”, in via IV Novembre 149 Roma.
Produzione, messa in onda in prime time e scambio di 300 news, 40 magazine e 9 documentari in lingua araba per informare le popolazioni della riva sud del Mediterraneo sulle azioni di cooperazione sostenute dall’UE in questa regione: questo l’obiettivo di Euromed News, un’iniziativa a carattere regionale e multilaterale finanziata dalla Commissione europea nell’ambito del bando ENPI Media 2008.
 Il progetto, che ha come capofila France Télévisions, è nato grazie alla  cooperazione tripartita fra l’ASBU (Unione delle Televisioni dei Paesi  della Lega Araba), la COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo  Mediterraneo) e l’UER (Unione Europea di Radiotelevisione). 
 I partner del consorzio costituito ad hoc sono le televisioni pubbliche algerina  (EPTV), giordana (JRTV), egiziana (ERTU), libanese (Téléliban),  marocchina (SNRT) e siriana (ORTAS). 
 Alla luce dei recenti avvenimenti che stanno interessando la sponda sud del  Mediterraneo, la produzione di notizie e il loro scambio regolare rappresentano  il punto di forza di una comunicazione condivisa.
 In questa ottica, risulta ancora più doveroso valorizzare i profili  professionali coinvolti, creare sinergie e condividere valori come la  cooperazione, lo scambio di competenze, l’indipendenza dell’informazione e la  crescita dei professionisti del settore, nel rispetto della libertà editoriale  di ciascuno.
Fra le best practice acquisite nel corso dell’azione, l’incoraggiamento a una corretta rappresentazione delle questioni di genere nell’informazione, una strategia che ha accompagnato trasversalmente tutte le attività condotte nel quadro del progetto, al fine di favorire lo sviluppo di una rete di professionisti dell’informazione consapevoli in merito a tematiche ancora in emergenza in quell’area.