Italia

 Per condurre uno studio sul tumore metastatico alla mammella promosso da una  grande casa farmaceutica, l’azienda ospedaliera San Gerardo di Monza,  insieme ad altri 48 centri di cura, potrà accedere alla documentazione  medico-clinica di un campione di mille pazienti curati presso questi istituti.  L’accesso sarà però limitato alle sole informazioni indispensabili e sarà  obbligatorio richiedere il consenso delle pazienti, salvo nei casi in cui esse  siano irreperibili o decedute. Questa la decisione adottata dal Garante in  seguito alla richiesta della multinazionale di poter avviare uno studio per  valutare i cambiamenti intercorsi nel trattamento chemioterapico a seguito dell’  introduzione in commercio, nell’anno 2008, dei farmaci antiangiogenici. 
 La ricerca sarà realizzata confrontando i dati clinici delle pazienti che hanno  iniziato il trattamento nel 2007, anno in cui i nuovi farmaci non erano in uso,  con quelli delle pazienti sottoposte nel 2009-2010 alle nuove terapie. I  nominativi delle donne saranno trattati unicamente dai centri di cura preposti  nella sola fase di individuazione del campione e di raccolta di dati sanitari  dalle cartelle cliniche. I dati potranno essere trasmessi alla società  farmaceutica solo dopo essere stati crittografati per proteggere l’identità  delle donne. Elevate misure di sicurezza (controllo degli accessi, rilevamento  di anomalie) saranno adottate anche nel database in cui verranno archiviati le  informazioni sulle pazienti. Una volta concluso lo studio, i dati saranno  trasformati in forma anonima.
 La grande rilevanza dello scopo scientifico dello studio e la difficoltà  oggettiva a reperire tutte le pazienti anticipatamente (alto numero di decessi,  carenza di informazioni di contatto), hanno indotto l’Autorità Garante della  Privacy, secondo la speciale disciplina del Codice privacy che regola  la ricerca scientifica, ad autorizzare la casa farmaceutica e i centri di cura  preposti ad utilizzare senza consenso informato i dati sanitari delle pazienti  irreperibili o decedute. Per la conduzione dello studio potranno comunque essere  trattate solo informazioni strettamente indispensabili e pertinenti. 


 
                       
	 
     
     
 
  
  
  
  
  
  
  
 