Banda Larga: Adiconsum condivide proposta Catricalà. Chiesto incontro a Romani

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È ormai fuori discussione – dichiara Pietro Giordano, Segretario Nazionale di Adiconsum come lo sviluppo di una rete di nuova generazione sia indispensabile affinché il Paese non sprofondi nel terzo mondo delle telecomunicazioni“. Buona parte del territorio italiano non è stato raggiunto neanche da una linea Adsl e quindi se il Paese non correrà urgentemente ai ripari sarà difficile raggiungere l’obiettivo del 50% delle famiglie raggiunte dalla fibra ottica, datoci dall’UE.

Attraverso la fibra – continua Giordano – passa, e sempre più passerà, lo sviluppo, sociale ed economico del Paese, oltre che tutta la comunicazione. Sulla rete si giocano, infatti, anche le sorti della democrazia“. Adiconsum ritiene che la banda larga deve essere considerata un servizio universale come lo sono l’energia elettrica e il gas.

Proprio per il carattere universale del servizio – continua Giordano – è necessaria la presenza della Stato e l’intervento finanziario pubblico per portare le nuove reti anche dove economicamente non è conveniente“. Secondo Adiconsum per riuscire nella meta di raggiungere tutte le famiglie con la banda larga e garantire la concorrenza fra le aziende che offriranno i servizi sulla nuova rete, è anche indispensabile creare una società unica ad hoc che realizzi e gestisca la nuova rete, ovviamente con partecipazione pubblica.

Adiconsum crede che la proposta di Antonio Catricalà, cioè di dare vita ad una società ad hoc, composta per un terzo da un soggetto pubblico, per un terzo dall’incumbent e per un terzo dal resto del mondo, vada nella direzione giusta. Crediamo improduttivo ed antisociale che ogni azienda costruisca la sua rete in concorrenza con le altre aziende perché una tale strategia coprirebbe solo le aree di business, come è anacronistico e ingiusto che ogni Regione si organizzi in modo proprio, come sta avvenendo ora, creando forti discriminazioni fra i cittadini di diverse Regioni.

Siamo coscienti che i costi economici per la realizzazione delle NGN sono alti e che devono richiedere il contributo di tutti” – continua Giordano. Per questo è anche possibile immaginare un coinvolgimento delle famiglie che investirebbero sulla realizzazione dell’ultimo miglio con effetti economici di risparmio e di valorizzazione del proprio appartamento.

È indispensabile un coordinamento serio fra tutti gli attori interessati alla banda larga, Aziende di telefonia, Ministero, Associazioni sindacali e dei consumatori. Per questo Adiconsum chiede un incontro al Ministro Paolo Romani.