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Ingv: monitoraggio dei versamenti di petrolio e previsione di spiaggiamento. Cesenatico, 27-28 maggio 2010

Italia


Nelle giornate del 27 e 28 maggio 2010 Cesenatico ospiterà – presso le sale del Centro Ricerche Marine – il Secondo Convegno Nazionale di Oceanografia Operativa, organizzato dal Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa (afferente all’Istituto Nazionale di Geofisica e VulcanologiaINGV) in corrispondenza del 50° anniversario della costituzione dell’Intergovernmental Oceanographic Commission (IOC) dell’UNESCO.

L’oceanografia operativa è una disciplina che si propone di realizzare un sistema integrato di dati osservativi in tempo reale e di modelli previsionali allo scopo di valutare con accuratezza lo stato dei mari e degli oceani per lo sviluppo sostenibile delle attività e la protezione dell’ambiente. Questo sistema integrato è “continuo ed in tempo reale”, come il servizio meteorologico, e usa le più moderne tecnologie di monitoraggio del mare e della modellistica oceanografica idrodinamica e biochimica.

Il quadro di riferimento internazionale in cui opera il Gruppo è il programma GOOS dell’Unesco, le Partnerships delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, la Direttiva Europea sulle Acque (WFD), la Direttiva quadro sulla strategia integrata per l’ambiente marino (MFSD) e il programma europeo per il Monitoraggio Globale dell’ambiente e la sicurezza (GMES). A livello nazionale il GNOO fa riferimento alla strategia tematica del Ministero dell’Ambiente e Difesa del Territorio su Sviluppo Sostenibile e Protezione dell’Ambiente Marino.

Il convegno si svolge in corrispondenza del 50º anniversario della costituzione dell’Intergovernmental Oceanographic Commission (IOC) dell’UNESCO. Questa commissione, istituita nel 1960, promuove la cooperazione internazionale nel campo oceanografico e il coordinamento di programmi di ricerca marina, con lo scopo di attenuare i rischi ambientali e di sviluppare nuove capacità al fine di incrementare le conoscenze ambientali e di migliorare la gestione delle risorse del mare nelle zone costiere.

Chiediamo alla professoressa Nadia Pinardi, direttore del Gruppo GNOO come funziona il sistema di monitoraggio dei mari in Italia: “Il secondo convegno nazionale di oceanografia operativa – dice la prof. ssa Nadia Pinardi – vuole mettere in luce l’alto livello di coordinamento nazionale realizzato ad opera del Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa dell’INGV per mettere a punto il sistema di monitoraggio e previsione dei mari italiani. Il sistema nazionale è integrato a quello europeo nel quale l’Italia ha la responsabilità di offrire un servizio a livello di Mare Mediterraneo. Questo servizio del mare è uno dei più avanzati al mondo, comprende la trasmissione in tempo reale di dati da una griglia di centri europei e un modello numerico all’avanguardia per le previsioni del tempo del mare. Le applicazioni del sistema nazionale di oceanografia operativa sono molteplici, da quelle del monitoraggio dei versamenti di petrolio e la previsione dello spiaggiamento, agli indici ambientali per l’Agenzia Europea dell’Ambiente, alla conoscenza dello stato del mare nei passati trenta anni. Il convegno , continua Pinardi, metterà in luce tutto questo sviluppo invitando anche utenti presenti e potenziali dei prodotti dell’oceanografia operativa“.

Il convegno si terrà presso il Centro Ricerche Marine di Cesenatico che mette a disposizione una adeguata sede per lo svolgimento dei lavori, inserita in un contesto territoriale estremamente sensibile alla corretta gestione del patrimonio marino ed ai possibili effetti dei cambiamenti climatici. Nella stessa sede opera la Struttura Oceanografica Daphne dell’ ARPA Emilia-Romagna già membro del GNOO.

L’invito alla partecipazione è esteso a tutti gli interessati alle tematiche del mare e la sua salvaguardia, agli enti pubblici e alle aziende private che vogliano essere informate sul nuovo servizio di previsioni marine del GNOO.
 

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