ESPRM Society e SIMFER: 1600 medici a congresso al Lido di Venezia, fino al 27 maggio 2010

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«La compresenza delle due manifestazioni – dice David Antonio Fletzer, presidente SIMFER – sarà motivo di un confronto e di un profondo scambio tra le esperienze della ricerca europea e quella nazionale su tematiche di grande interesse sanitario e sociale, che vanno dagli aspetti della funzionalità biologica, alle indagini di carattere clinico, all’ausilio delle tecnologie in riabilitazione fino agli aspetti sociali della riabilitazione, alla corretta gestione dei programmi di cura ed all’importanza di tutte le figure del team a partire dal Terapista occupazione, a cui è dedicata una sessione specifica. Tematiche, la cui importanza è stata avvertita anche a livello istituzionale, tanto che avremo la presenza, nella sessione mattutina di martedì 25, del Sottosegretario alla Sanità con delega ai problemi riabilitativi, on. Francesca Martini, ed il 26 del Ministro per il Turismo, Michela Vittoria Brambilla. Infatti, si parlerà anche di turismo e accessibilità».

«Non a caso – prosegue Alessandro Giustini, Presidente di ESPRM (European Society of Physical and Rehabilitation Medicine) – il titolo scelto per il Congresso europeo è quello de “La Riabilitazione in ambito europeo: qualità, evidenza, efficacia e risultati” e l’importanza scientifica dell’incontro è provata dalla presenza di specialisti della riabilitazione provenienti non solo dall’Europa, ma anche da Asia, Africa, Usa e Australia».

Oltre 1600, le presenze previste e 1100 i lavori consegnati e valutati dalla Commissione scientifica congressuale. Per cinque giorni, la città lagunare sarà il cuore della riflessione europea e mondiale su tematiche di grande rilevanza clinica, sociale e psicologica nell’ambito della riabilitazione, che, ricorda Fletzer, «interessa vaste fasce di cittadini. Basti solo pensare ai percorsi riabilitativi che coinvolgono quanti sono stati colpiti da ictus ischemico o da gravi traumi cranici o del midollo spinale o a quanti soffrono di mal di schiena e hanno bisogno di interventi di riabilitazione».

«Il nostro obiettivo come specialisti della riabilitazione – conclude Fletzer – è quello di garantire, comunque, a tutta il mondo della disabilità, nei suoi diversi gradi di disabilità, le condizioni di maggiore autonomia, perché lo sviluppo della persona e il rispetto della sua dignità non vengano meno nel rispetto della Convenzione ONU sui diritti delle Persone disabili, ratificata anche dal nostro Paese. E la manifestazione rappresenta sicuramente un significativo passo in avanti per la riflessione generale del mondo specialistico della riabilitazione, e non solo».