Italia
Le relazioni economiche tra Italia e Germania e la presenza italiana alla Fiera della tecnologia industriale di Hannover; la vicenda Opel-Fiat; l’intervento dei Paesi europei a favore della Grecia, fino ai rapporti tra Pdl e Lega, paragonati a quelli tra la Cdu e la Csu tedesche. È stata un’intervista a tutto campo al Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, quella trasmessa questa mattina dagli studi di Colonia della Radio Nazionale Tedesca in vista della visita in Germania, dove domenica sera e lunedì Scajola parteciperà con il Presidente Silvio Berlusconi e la Cancelliera Angela Merkel all’inaugurazione della Fiera. Ecco i passi salienti dell’intervista.
 FIERA DI HANNOVER
 “Quest’anno“, ha detto Scajola, “l’Italia è il Paese Ospite d’onore  alla Fiera di Hannover. Diamo molta importanza a questo riconoscimento, nella  fiera più rilevante al mondo per le tecnologie industriali. Saremo presenti con  più di 300 imprese e siamo lieti che il riconoscimento di Paese Ospite d’onore  arrivi proprio quest’ anno, quando inizia a manifestarsi la ripresa economica.  Siamo le prime due economie manifatturiere d’Europa e abbiamo una forte  vocazione all’export. Siamo convinti che dalla Fiera di Hannover inizierà a  rafforzarsi la ripresa economica in Europa.”
 RAPPORTI ITALIA-GERMANIA E VICENDA OPEL
 Affrontando il tema dei rapporti tra Italia e Germania il Ministro Scajola ha  dichiarato: “Siamo due Paesi manifatturieri di punta, che hanno investito  molto nelle tecnologie. Abbiamo anche delle concorrenzialità, e questo deve  essere visto non come una criticità, ma come uno stimolo a crescere. Il livello  di interscambio è molto significativo: la Germania è il primo partner  commerciale italiano.”
E a una domanda sugli eventuali strascichi della vicenda Fiat-Opel, ha risposto: “La vicenda Opel ha creato qualche incomprensione tra noi e la Germania. Abbiamo avuto la sensazione che ci fosse un intervento forte dello Stato, fuori da una valutazione oggettiva delle proposte industriali. In qualche modo, abbiamo avuto l’impressione che si fosse dato meno spazio al libero mercato e alla libera iniziativa. Ma era solo un’impressione, e adesso posso dire che, alla luce dell’accordo chiuso da Fiat con Chrysler e della difficoltà complessiva del settore dell’automotive nel mondo, credo che vada bene così.”
 L’ITALIA E LA CRISI
 “Tutti gli istituti economici internazionali“, ha risposto Scajola a una  domanda sulla reazione dell’Italia alla crisi, “riconoscono all’Italia di  essere entrata nella crisi peggio di altri, ma di avviarsi ad uscirne meglio di  altri Paesi europei. Abbiamo assistito alle difficoltà della Grecia, del  Portogallo, della Spagna, della stessa Inghilterra. L’Italia ha retto bene, e le  stime di crescita dell’1,2% nel primo trimestre 2010 sono superiori della media  europea, che è dello 0,9%. Sappiamo che è una crescita debole ed intermittente.  Stiamo mettendo ogni risorsa possibile proprio sull’ innovazione, fondamentale  per competere nei mercati globali, dove oramai è impossibile competere sui  prezzi, ma si può competere solo sulla qualità del prodotto. E la qualità del  prodotto la si ottiene attraverso la storia, l’intelligenza, la cultura, e  attraverso il travaso di questa storia, di questa cultura, nella ricerca e nell’  innovazione“.
E alla domanda se ci possa essere un rischio di declassamento dell’Italia, il Ministro ha risposto: “Mi pare che per l’Italia, le valutazioni del Fondo Monetario, dell’Ocse e della Commissione Europea siano molto lusinghiere. L’Italia viene indicata come un Paese virtuoso, anche sul piano delle misure economiche adottate”.
 LA PROPOSTA LAGARDE DI DIMINUIRE L’EXPORT TEDESCO E AUMENTARE IL MERCATO  INTERNO
 “Sono un sostenitore del libero mercato“, così Scajola ha commentato l’  invito del Ministro dell’Economia francese Lagarde al Governo tedesco di ridurre  l’export e aumentare i consumi interni. “Il Governo Berlusconi è il governo  della libera concorrenza. Ogni rigurgito nazionalista non è una strategia di  sviluppo. Noi possiamo competere valorizzando le nostre caratteristiche in un  mercato libero, dove ognuno si possa esprimere. Ogni volta che mi sono espresso  in sede europea sui temi industriali ho sempre sostenuto la tesi principale del  nostro Governo: no al protezionismo, sì allo sviluppo, no agli interventi di  Stato, sì alla libera concorrenza“.
 SOSTEGNO ALLA GRECIA
 “Sono favorevole ad una maggiore e più forte coesione nella politica  economica europea per controllare lo stato delle diverse economie ed evitare che  possano accadere altri casi come la Grecia“, ha risposto il Ministro a una  domanda sul sostegno dell’Europa ad Atene. “L’Europa è un fattore politico, è  un fattore di stabilità nello scenario mondiale. Non è solo un’espressione  monetaria. E’ fondamentale cogliere questo aspetto nella visione del mondo  futuro. Credo che la soluzione trovata per la Grecia sia una soluzione di  equilibrio tra la posizione della Germania di avere maggiore attenzione sui  conti dei singoli Stati membri e la posizione di Paesi come l’Italia e la  Francia, che hanno ritenuto che non si dovessero abbandonare i Paesi in  difficoltà“.
 RAPPORTI PDL-LEGA E “ROMA LADRONA“
 “Il Presidente Berlusconi“, ha risposto Scajola a una domanda sui  rapporti tra Pdl e Lega e sul separatismo, “nella sua capacità di governo, è  riuscito a far cogliere alla Lega che non si può parlare di separatismo, ma si  deve parlare invece di un’Italia unita, che deve crescere e valorizzare tutte le  sue autonomie. Questo è stato il percorso, e noi siamo lieti che il nostro  alleato abbia avuto alle elezioni regionali un buon risultato, anche se molto  inferiore all’ottimo risultato che ha avuto il Pdl. Potremmo dire in qualche  modo che il rapporto tra il Pdl e la Lega è simile al rapporto tra la Cdu e la  Csu tedesche“.
Ma la Lega considera ancora Roma Ladrona? A quest’ultima domanda il Ministro Scajola ha risposto così: “Tra i primi interventi del Governo Berlusconi, c’è stata l’approvazione di una legge per Roma Capitale d’Italia, con uno status particolare per poterle garantire un bilancio economicamente più stabile e ricco: è la dimostrazione che sono lontani i tempi di Roma Ladrona“.