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INGV: partito il progetto OBS SLAB Tirreno 2010

Italia


Tra il 5 ed il 15 febbraio 2010 dai tecnici dell’OBS Lab di Gibilmanna sono stati deposti 4 OBS/H sulla direttrice che congiunge il vulcano sottomarino Marsili a Stromboli e cioè lungo una linea perpendicolare allo slab tirrenico ed uno a Nord di Alicudi per contribuire ad una migliore definizione degli epicentri e dei meccanismi focali di alcuni eventi che da mesi interessano quella porzione di crosta. La campagna di deposizione è stata condotta dalle nave oceanografica Urania del CNR nell’ambito della campagna PANSTR10.

Gli strumenti sono tutti equipaggiati con sensore sismico Guralp CMG40T-OBS (60 sec.-100Hz) e inoltre 4 di essi con un DPG (Differential Pressure Gauge 500 sec – 2 Hz) per registrare segnali di pressione, mentre quello deposto sul Marsili con un sensore di temperatura e un idrofono (100 sec- 8 KHz) che gli consentirà di acquisire segnali di alta frequenza quali quelli prodotti da degassamenti ed emissioni di fluidi sottomarini.

Lo strumento deposto sul Marsili segue a distanza di 3 anni e mezzo il test del prototipo dello stesso OBS/H effettuato sul vulcano sottomarino nell’estate del 2006. La zona di deposizione è una spianata di circa 150 x 200 metri alla profondità di 790 metri, a ridosso della zona sommitale localizzata a circa un miglio a N/E. Durante quella campagna, della durata di soli 9 giorni, furono acquisiti oltre 1000 eventi di cui oltre 900 di chiara origine vulcanica classificati come VTB (Volcano Tectonic B type) e 90 ad alta frequenza HF (High Frequency) indicatori di un’intensa attività idrotermale. Dalla elaborazione dei dati sismici e idrofonici venne evidenziata una marcata direttività dei segnali con provenienza degli stessi dalla zona sommitale.

Dai dati di gravimetria e magnetometria acquisiti durante la stessa campagna dai colleghi INGV della sede di Porto Venere, venne evidenziata un’anomalia magnetica negativa a ridosso della zona sommitale e fu proposto un modello che ipotizza una camera magmatica di circa 4×2 km. (F. Caratori Tontini, L. Cocchi, F. Muccini, E. Bonatti, M. Ligi and E. Boschi. Potential field modeling of collapse in the southern Tyrrhenian Sea, GEOPHYSICAL RESEARCH LETTERS, VOL. 37- 2010). La campagna in corso avrà una durata di circa 9 mesi e consentirà di aggiungere nuovi tasselli necessari alla conoscenza del vulcano sottomarino Marsili e di progettare nei prossimi anni la messa in mare di una stazione real-time o near real-time che possa monitorare in maniera permanente il più grande vulcano d’Europa.

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