Università La Sapienza, Roma: Master in Satelliti e Piattaforme Orbitanti

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La ricerca nel settore spaziale rappresenta un fattore di crescita generale dell’economia del nostro Paese. Settima al mondo e quarta in Europa, con un fatturato di circa 7 miliardi di euro e una forza lavoro specializzata di oltre 38mila unità, l’industria aerospaziale in Italia costituisce il principale settore manifatturiero nel contesto dei sistemi integrati ad alta tecnologia. Le aziende nazionali occupano importanti posizioni sul mercato, sia autonomamente, sia nel quadro delle principali cooperazioni europee e internazionali e si distinguono per competenze specialistiche e tecnologie sempre più avanzate.

Risultati lusinghieri, che sono anche il frutto dell’eccellenza della formazione scientifica italiana, che trova in diverse università, prima fra tutte “La Sapienza” di Roma, un naturale crogiuolo di sintesi per le nuove professioni dello Spazio, che negli anni stanno attirando sempre di più l’interesse giovanile.

Nei decenni trascorsi l’Aerospazio – dice Paolo Gaudenzi, Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale e Astronautica dell’Università La Sapienza – si è affermato come il settore industriale caratterizzato dalla maggiore intensità di ricerca. In certe imprese il livello degli investimenti arriva anche al 30% dei ricavi globali, una percentuale assai più alta che in altri settori high-tech. Per l’industria aerospaziale europea diventa così necessario reperire continuamente giovani specialisti e ingegneri motivati e dotati di talento, da arruolare non solo su scala nazionale, ma europea e mondiale.

Il segmento spaziale – continua Gaudenzi – offre poi un potenziale supporto tecnologico e operativo per lo sviluppo di nuovi prodotti e soprattutto di nuovi servizi relativi alle applicazioni civili delle attività spaziali (telecomunicazioni, telerilevamento, supporto alla navigazione ed al trasporto). Tali servizi produrranno nell’immediato futuro benefici per il miglioramento delle condizioni di vita di tutti noi. Emerge, dunque, la necessità di fornire risposte adeguate allo sviluppo delle professionalità necessarie per soddisfare la nuova domanda“.

E’ proprio pensando a questo scenario che l’Università “La Sapienza” di Roma promuove, anche quest’anno, per l’ottava edizione, il Master in Satelliti e Piattaforme orbitanti, il cui bando di ammissione scade il prossimo 20 ottobre (www.mastersatelliti.it ).

Il corso – prosegue Gaudenzi – nasce per rispondere alle esigenze di formazione avanzata nell’ambito del settore spaziale da parte delle agenzie spaziali (ASI, ESA), degli organismi pubblici (CIRA, ENAV, Ministeri) e delle imprese aerospaziali interessate allo sviluppo di capacità tecniche e manageriali dei propri quadri direttivi (Thales Alenia Space, Telespazio, Vitrociset, Space Engineering, Rheinmetall, Aerosekur). Il quadro dei programmi spaziali recentemente varati a livello nazionale ed internazionale, insieme con la forte vocazione dell’area romana nel settore spaziale e alla tradizione della Sapienza, rafforzata dalla costituzione della Facoltà di Ingegneria Aerospaziale e Astronautica – unica del suo genere in Italia – costituiscono il retroterra prestigioso della nostra formazione scientifica.

Il Master, erogato in lingua inglese, vede docenti provenienti dal mondo delle industrie e delle agenzie aerospaziali (ESA, ASI) e si caratterizza per una spiccata attenzione agli aspetti di sistema e per le esperienze di teamwork realizzate nel laboratorio didattico di concurrent engineering per lo spazio della Sapienza.

Una tradizione – conclude Gaudenzi – che abbiamo voluto rinnovare anche attraverso la rinnovata edizione della rivista dell’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica, “Aerotecnica Missili&Spazio”, che vanta quasi un secolo di attività, per continuare ad offrire agli addetti del mondo aerospaziale un palcoscenico dove presentare i risultati delle ricerche e delle applicazioni, segnalare opportunità di sviluppo, sia in ambito accademico che industriale, e consentire ai giovani di entrare in contatto con i problemi aerospaziali più salienti“.

Per informazioni: Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale – Università La Sapienza – Roma