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Laboratorio IBM: da trent’anni Roma capitale internazionale del software

Italia


Il laboratorio software di Roma compie 30 anni. E’ nato infatti nel 1979, ai tempi dell’informatica distribuita: erano cento persone e sviluppavano software soprattutto per il mercato italiano.
Anno dopo anno la missione di questo centro di competenza si è ampliata e a Roma la IBM Corporation ha affidato responsabilità internazionali e un ruolo sempre più decisivo nella definizione dei nuovi parametri dell’Information Technology.
Dal 2006 al 2008 sono state sottomesse più di 700 proposte ed il numero di brevetti depositati nel 2008 e nel primo trimestre del 2009 supera i 40.
Oggi seicento persone sono impegnate nella creazione di soluzioni avanzate, sistemi “autonomici” per la gestione di infrastrutture e di scenari complessi come il cloud computing.

Vediamo le tappe principali.

Durante gli anni ’80, il laboratorio raddoppia l’organico e lo sviluppo è orientato alle telecomunicazioni e alla standardizzazione dei protocolli di comunicazione.
Il laboratorio dà anche un contributo determinate al successo del sistema AS/400 “firmando” il Modulo base per l’architettura applicativa, una piattaforma aperta su cui si possono integrare
programmi applicativi specifici sviluppati per le esigenze dell’utenza nazionale dallo stesso laboratorio o quelli sviluppati dalle software house.

Nel 1984 entra in funzione il Centro di ergonomia del software, nel quale viene studiata e convalidata la rispondenza ai requisiti di facilità d’uso dei prodotti e della loro documentazione.

Il 1990 è un anno fondamentale: il laboratorio confluisce in una nuova più ampia struttura denominata Rome Networking Systems Laboratory che ha il compito di sviluppare prodotti software per le telecomunicazioni destinati al mercato mondiale. Il laboratorio assume responsabilità in tre diverse aree di prodotto: gestione di reti di elaboratori, comunicazioni tra sistemi secondo gli standard internazionali OSI, distribuzione di software nell’ambito di reti informatiche.
L’anno successivo, alla presenza del capo dello stato Francesco Cossiga, viene inaugurata la nuova sede all’EUR: una superficie complessiva di 15 mila metri quadri con un sistema informatico costituto da tre grandi elaboratori cui sono collegati oltre 800 terminali e 50 sistemi dipartimentali.

Filo conduttore delle attività del Laboratorio è stato, fin dagli inizi, un costante impegno sulla qualità, che vuol dire professionalità delle persone, eccellenza dei prodotti e soddisfazione dei clienti. Tale impegno nel giugno del 1993 si è tradotto nel conseguimento della certificazione ISO 9000.

Nel 1996, a seguito dell’acquisizione da parte della IBM della Tivoli Systems, il laboratorio acquisisce la missione di integrare i prodotti IBM con l’architettura TME10 della Tivoli. L’area di sviluppo è quella del system management e delle tecnologie a oggetti per la gestione dei sistemi distribuiti, un settore che iniziava a essere strategico per il network computing, la cui validità si basa proprio sul controllo e sull’efficienza delle reti.

Primo polo di sviluppo Tivoli in Europa, il laboratorio vede accrescere, nell’ultimo decennio, la sua missione internazionale, assumendo la responsabilità di nuove linee di prodotto ed ampliando le proprie competenze in settori chiave quali quelle del grid e dell’autonomic computing e ora del cloud computing.

Oltre all’area di sviluppo prodotti, il Laboratorio comprende oggi il Software Group Lab Services, che fornisce servizi professionali su tutti i prodotti software sul territorio nazionale; il Solutions Lab, che si avvale delle competenze di sviluppo software e della conoscenza dei prodotti Software per realizzare soluzioni “custom”; il Tivoli Customer Support, che fornisce supporto ai clienti Tivoli a livello internazionale, l’Executive Briefing Center, che coopera con i reparti di sviluppo per coordinare incontri e dimostrazioni ai clienti; il SOA Leadership Center, uno dei due Centri di Eccellenza a livello europeo che fornisce consulenza a clienti e forze di vendita sull’applicazione dei principi della SOA ai processi aziendali.

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