Continuano le scosse in Italia. Selvaggi del CNT ci spiega chi comunica le rilevazioni delle scosse

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Chiariamo il presunto mistero delle scosse che non appaiono sul sito dell’INGV. In realtà – ha affermato in un comunicato Giulio Selvaggi, il direttore del Centro Nazionale Terremoti (CNT) – non c’è nessun mistero ma dobbiamo chiarire cosa, a chi e come comunichiamo. L’INGV comunica al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile tutte le scosse con magnitudo superiore a 2.5. Tale comunicazione avviene tra la nostra sala operativa e la sala operativa della DPC, subito dopo viene aggiornato il sito INGV e la localizzazione diviene disponibile a tutti“.

Quindi – ha spiegato Selvaggi – tutte le scosse con magnitudo minore di 2.5 non vengono comunicate alla DPC e non appaiono sul nostro sito, vengono però comunicate solo se INGV o DPC hanno avuto notizia dell’evento (cioè se qualcuno lo ha sentito e ci chiama riferendo l’evento risentito). In mancanza di questa informazione, come nei due casi riportati dalla notizia, non diamo tale informazione in tempo reale“.
Comunque tutte le scosse, comunicate e non, sono poi disponibili dopo poco tempo (meno di un giorno) sul catalogo della sismicità al quale si accede tramite il nostro sito all’indirizzo web http://iside.rm.ingv.it/abruzzo/standard/index.jsp . Chi è interessato può verificare che la notte del 26 Maggio c’è stata una scossa di magnitudo 2.3 alle 03:02 italiane a circa due km di distanza da Rocca di Cambio, alle 03:54 (M=1.0), alle 03:57 (M=1.2), alle 04:37 (M=1.9) e alle 04:46 (M=1.5). Probabilmente sono state sentite le scosse delle 03:01 e 04:37“.

La sequenza – ha concluso Selvaggi – come si vede anche dalla breve lista che copre solo le due ore citate, continua con numerose scosse che fino ad adesso sono diminuite di frequenza e di magnitudo, ma la sequenza è ancora attiva ed è probabile sentirne ancora. Infine, vorrei ricordare che sulla comunicazione degli eventi sismici abbiamo sempre mantenuto e continuiamo a mantenere una politica di completa trasparenza e se qualcosa non appare sul sito il motivo non è sicuramente legato a misteri o presunti gialli“.