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INFN e regione Abruzzo: oltre 2 milioni di euro per l’Alta Formazione nel progetto ‘Gran Sasso’

Italia


Parte il Progetto “Gran Sasso in rete” che, nell’ambito degli obiettivi fissati nella Strategia di Lisbona e perseguiti dalla Regione Abruzzo, muove i primi passi in questi giorni con la pubblicazione dei bandi per borse di studio riservate a laureati e diplomati. Ammontano infatti a 2 milioni 395.783 euro le risorse, provenienti dal Fondo Sociale Europeo (FSE), che i Laboratori del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e la Regione Abruzzo potranno impiegare in due anni per attività connesse, tra l’altro, alla formazione di altissima qualità di giovani laureati e diplomati. All’interno del progetto è prevista tra l’altro l’istituzione di un Centro di Eccellenza formativa e informativa nel campo della fisica astroparticellare (Fisica del Neutrino, della Materia Oscura, della Radiazione Cosmica e delle Onde Gravitazionali) con il coinvolgimento delle Università de L’Aquila e di Roma Tor Vergata.

L’alta formazione e la stretta relazione fra i centri di ricerca d’eccellenza e il mondo produttivo – commenta l’Assessore alla Formazione Paolo Gatti – sono le direttrici da privilegiare per consentire all’Abruzzo di farsi trovare pronto a competere nel nuovo sistema economico che il mondo vivrà al termine di questa crisi globale“.

Il Progetto Speciale Multiasse “Gran Sasso in rete” vuole innescare processi di convergenza stabili tra il Sistema Produttivo ed i Laboratori Nazionali del Gran Sasso quale Centro di Eccellenza nel territorio. Il “training on the job“, alternanza tra periodo di formazione presso i Laboratori del Gran Sasso e stage nelle aziende, sperimentato per la prima volta ai Laboratori del Gran Sasso tra il 2007 e il 2008, ha coinvolto in un anno 20 giovani, il 75% dei quali a fine 2008 ha trovato occupazione nelle imprese presso le quali ha svolto il periodo formativo. Nel novembre 2008 INFN e Regione hanno siglato un protocollo d’intesa per avviare un nuovo progetto nel POR 2007/2013. Continuerà quindi la sperimentazione della modalità di formazione eLearning, in collaborazione con il Consortium GARR, destinata a manager, imprenditori e tecnici del tessuto produttivo regionale.

Uno degli interventi formativi, ha sottolineato il direttore dei LNGS, Eugenio Coccia, “è nel settore dell’analisi chimica inorganica a livello delle ultra-tracce: a tale scopo è stato acquisito in leasing uno spettrometro di massa ad alta risoluzione con sorgente di ionizzazione al plasma che permette l’identificazione di quantità infinitesime di sostanze. In termini pratici, coloro che saranno formati per interagire con tale strumentazione, potranno operare nel settore industriale, per migliorare un prodotto specifico o per la ricerca e lo sviluppo di nuovi progetti, supportare Enti pubblici nelle tematiche ambientali (acque dolci, acque marine, suolo), partecipare al monitoraggio della radioattività naturale, alla certificazione di prodotti alimentari e a studi di sistemi idrogeologici.” L’intervento si appoggia su una rete della quale fanno parte l’Università de L’Aquila e l’Università di Milano Bicocca.

Altro importante intervento formativo è “Conoscere giocando” che coinvolgerà le scuole abruzzesi: la finalità è rafforzare il sistema dell’istruzione mettendo a disposizione la rete di ricerca dei Laboratori del Gran Sasso per avviare processi di innovazione sia nella metodologia didattica nell’insegnamento delle materie scientifiche sia nella divulgazione scientifica.
Tramite queste, che sono solo alcune delle azioni previste, obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra Regione Abruzzo e INFN-Laboratori Nazionali del Gran Sasso nel Piano 2007/2008 è rendere permanente la sinergia tra Regione e Centri di eccellenza nell’alta formazione e nella formazione continua per innescare un ciclo virtuoso di sviluppo basato sulla valorizzazione del capitale umano, che possa acquisire conoscenze e trasferire poi competenze nell’apparato produttivo
 

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