Barbareschi (Pdl) ai presidenti delle Camere su caso Zanicchi: “Definire presto ruolo parlamentari in televisione”

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Sono pienamente solidale con Iva Zanicchi, quando riafferma la legittimità della propria aspirazione a svolgere il proprio lavoro, che include anche la partecipazione al Festival di Sanremo. E’ incomprensibile che questo risveglio etico e morale della Rai si registri solo quando si tratta di artisti che siedono in Parlamento, mentre altri sono i conflitti d’interesse, e ben più gravi, presenti in Rai e non solo: basti pensare a tutte le assunzioni per conoscenza o parentela od altro che sono spesso anche di dominio pubblico“.

Così, il vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, Luca Barbareschi (Pdl), che annuncia in una nota la richiesta ai presidenti delle Camere di prendere posizione sulle incompatibilità dei parlamentari nell’esercizio delle loro professioni. “Impedire agli artisti di svolgere il proprio lavoro mentre siedono in Parlamento, in quanto le loro apparizioni potrebbero influenzare l’elettorato – sottolinea Barbareschi, protagonista lui stesso di una fiction Rai per la quale non percepirà nessun compenso – equivale inoltre ad offendere gli italiani, che non sarebbero in grado di distinguere tra ruolo di cantante della Zanicchi, come il mio di attore, e quello di rappresentante delle istituzioni. L’impressione è che, invece, queste problematiche di basso cabotaggio vengano sollevate ad hoc proprio per distrarre l’opinione pubblica da temi più seri, che riguardano piuttosto la mancanza di trasparenza, di etica e di morale nella politica in generale“.

Questo richiamo all’etica ed alla morale, peraltro, non sembra essere indirizzato a quanti (avvocati, medici, ingegneri, giornalisti, imprenditori) siedono in Parlamento e continuano non solo a svolgere legittimamente le proprie professioni, ma anche, in molti casi – osserva il parlamentare del Pdl – siedono nei vari consigli d’amministrazione di fondazioni, associazioni e quant’altro ed hanno inoltre rapporti con enti pubblici, regioni, province“.

A questo punto – conclude Barbareschi – chiederò ufficialmente ai Presidenti di Camera e Senato di prendere una posizione sull’argomento e di valutare la possibilità di votare una legge che, come nella Knesset, il Parlamento israeliano, impedisca ai parlamentari in carica di percepire danaro al di fuori delle competenze per il ruolo istituzionale“.