CNCA, Fondazione Adecco e Microsoft Italia: “Informatica in comunità”, solidarietà e formazione

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Nel 2007, su 168 donne ospiti dei centri coinvolti nel progetto il 9% ha trovato un impiego ad un solo semestre dal termine del corso. Quest’anno la portata della collaborazione si è ingrandita notevolmente e si è estesa agli uomini: da un obiettivo iniziale di 2026 persone, si è arrivati a oltre 2200 con 144 corsi. Grazie a questi numeri, Informatica in comunità rappresenta una delle più importanti iniziative nazionali nell’ambito dell’assistenza e della formazione delle persone in stato di disagio. Il progetto prevede corsi di formazione gratuiti in 33 centri del CNCA, il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, dislocati in sette regioni (Lombardia, Umbria, Calabria, Emilia, Toscana, Puglia, Sicilia) ed è realizzato in collaborazione con Fondazione Adecco per le Pari Opportunità e Microsoft.

I docenti sono risorse interne alle strutture del CNCA, formate da Microsoft con corsi specifici, in modo da creare competenze all’interno delle strutture di accoglienza e rendere il modello facilmente esportabile e replicabile in altre sedi. Questo ha permesso ad alcuni centri di continuare autonomamente a tenere i corsi per i loro ospiti, quindi questi primi risultati sono destinati ad aumentare ulteriormente nei prossimi mesi.

Gli enti del CNCA accolgono persone che provengono da situazioni di disagio ed emarginazione -tossicodipendenti, persone con disabilità, persone affette da disturbi psichiatrici -, per favorirne l’integrazione e il reinserimento nel mondo del lavoro e per contrastare il disagio sociale e l’emarginazione in tutte le loro forme. Microsoft ha deciso di continuare questo percorso iniziato tre anni fa e supportare, con il progetto Informatica in comunità, l’impegno del CNCA, formando alcuni degli operatori di queste comunità, che hanno così potuto tenere dei corsi di informatica di base per gli ospiti proprio all’interno delle strutture.
L’obiettivo non è solo quello di insegnare l’uso di un nuovo mezzo di comunicazione, ma soprattutto quello di contribuire, grazie alle competenze acquisite attraverso questi corsi di formazione gratuiti, a superare le situazioni iniziali di marginalità in cui vivono gli ospiti dei centri. In particolar modo, questa collaborazione è sempre più orientata verso la creazione di nuove occasioni di lavoro. Infatti, i coordinatori locali lavorano con i referenti della Fondazione Adecco per le Pari Opportunità per preparare le persone ad affrontare in maniera autonoma, ma più efficace, l’attuale mercato del lavoro.

E’ ancora presto per dare i dati finali sul livello di occupazione degli ospiti che hanno preso parte all’edizione 2008 del training, dato che il percorso di reinserimento all’interno della società è legato alle singole situazioni e che la quasi totalità delle persone che hanno frequentato questi corsi termineranno il loro percorso alla fine del 2008. Tuttavia, alcuni primi risultati permettono di avere buone prospettive, dato che dieci persone hanno già iniziato un percorso di inserimento lavorativo.

I training sono articolati in moduli da tre ore ciascuno, ad ogni corso generalmente hanno partecipato gruppi di circa 8 persone, per poter garantire l’adeguato livello di attenzione al singolo studente. I partecipanti al progetto, che nel 45% dei casi hanno meno di 29 anni e sono ospiti delle strutture residenziali, hanno potuto apprendere in modo semplice e diretto come usare il pc, dai primi rudimenti fino ai programmi di videoscrittura e ai fogli di calcolo, alla navigazione in Internet e all’utilizzo della posta elettronica. Oltre alla formazione in aula, è stata data la possibilità di approfondire i temi trattati durante il corso con un CD di auto-formazione distribuito insieme al materiale didattico e basato sul Digital Literacy Curriculum di Microsoft, corsi di formazione digitale gratuiti innovativi, che usano tecniche multimediali interattive e che tutti gli utenti o le scuole interessate possono liberamente consultare collegandosi al sito web di Microsoft. Inoltre, sono stati allestiti dei laboratori per consentire ai partecipanti di cimentarsi in sessioni di esercitazione all’uso del computer e alla navigazione in Internet, seguiti da tutor specializzati. L’iniziativa ha fatto registrare un grande successo in termini di partecipazione e soddisfazione da parte degli ospiti e, alla fine dei corsi, circa nove persone su dieci hanno affermato di essere affascinate o incuriosite dall’uso del pc e di voler fare altri corsi di informatica. Inoltre, i test di apprendimento dopo i training hanno dato risultati molto positivi: in circa sei casi su dieci le risposte corrette superavo il 90%.

“I corsi hanno permesso – dice Teresa Marzocchi , Consigliere di CNCA – di facilitare il lavoro degli operatori nel percorso di orientamento e di ricerca attiva di postazioni lavorative attraverso internet, di far incontrare su un obiettivo comune persone con problematiche diverse e di farle dialogare tra loro attraverso la mediazione di un pc. Alcuni degli ospiti dopo i corsi sono riusciti a spendersi meglio durante i successivi colloqui di lavoro: l’uso del software è stato un vero e proprio elemento di valore che ha permesso di contribuire ad una migliore percezione del proprio percorso di crescita personale. Il 95% degli ospiti ha affermato di credere che la tecnologia potrà essere d’aiuto per trovare un lavoro.”.

“Questo progetto è in linea con gli obiettivi della nostra Fondazione – conclude Claudio Soldà, Segretario Generale della Fondazione Adecco per le Pari Opportunità -, che ha come scopo proprio l’istruzione e l’educazione al lavoro. I progetti promossi, infatti, si rivolgono a gruppi di persone che incontrano difficoltà nella ricerca di un’occupazione: persone con disabilità, donne con carichi familiari, over 40, disoccupati di lunga durata. Proprio per questo abbiamo voluto collaborare all’iniziativa Informatica in comunità: per aiutare persone ai margini della società a reintegrarsi nel mondo del lavoro dopo un lungo e faticoso percorso di crescita personale”

“Informatica in comunità rientra all’interno dell’iniziativa Microsoft Unlimited Potential, che riunisce i programmi Microsoft che hanno l’obiettivo di contribuire alla riduzione del digital divide e alla creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo delle potenzialità di ogni singola persona, a prescindere dalle condizioni fisiche o sociali, – spiega Carlo Iantorno, Direttore Responsabilità Sociale e Innovazione di Microsoft Italia -, in particolare con questo progetto intendiamo dimostrare che l’inclusione e la reintegrazione nella società e nel mondo del lavoro è possibile anche attraverso la tecnologia, che ha dato la giusta spinta a molte delle persone coinvolte in questo progetto per aprirsi al dialogo e per sentirsi più sicuri delle proprie capacità”.