Giornate Internazionali di Studio Pio Manzù: quest’anno si indagano “Le ragioni di Penia”

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Quali sono le ragioni di Penia? E’ questo che tenteranno di indagare quest’anno le Giornate Internazionali di Studio organizzate dal Centro Pio Manzù, giunte alla XXXIV edizione.
Le ragioni di Penia. La coscienza della prosperità per una nuova economia morale” è infatti il titolo delle Giornate di Studio che, come sempre, porteranno al Grand Hotel e al Teatro Novelli di Rimini, dal 17 al 20 ottobre, il meglio dell’intellighentia mondiale.
Politici, tecnici, esperti, “uomini e donne di buona volontà“, come ama definirli il segretario generale del Centro Pio Manzù, Gerardo Filiberto Dasi, anima della manifestazione, “si interrogheranno sul tema della miseria materiale, che ormai è sempre più evidente anche nelle opulente città del nord del mondo. La lotta fra Penia, dea della povertà, e Poros, dio che impersona la ricerca degli espedienti per la sopravvivenza, è la metafora del conflitto in corso. Un conflitto che coinvolge tutto e tutti e sul quale occorre interrogarsi“.

E’ questo che faranno autori di fama internazionale come Dominique Schnapper, sociologa e direttrice dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, Eric Toussaint, presidente del comitato per l’abolizione del debito del Terzo Mondo, Antony Giddens, sociologo e politologo britannico, inventore della “terza via”. Assieme a loro ci saranno giornalisti come Anna Migotto, del Tg5 e Stella Pende, inviata speciale di Panorama, ma anche politici e rappresentanti delle organizzazioni mondiali, a partire dall’Onu, dall’UE, dalla Fao, solo per citarne alcuni.
Il governo italiano sarà rappresentato dal Ministro per lo sviluppo economico, Claudio Scajola, di cui è attesissimo l’intervento. Al suo fianco ci sarà anche Patrus Ananias De Sousa, ministro dello sviluppo sociale e della lotta alla fame del Brasile.
Fra i nomi più noti compaiono poi il filosofo Massimo Cacciari e la cantante Angelique Kidjo. “Sono molto orgoglioso di poter parlare di questo argomento – spiega Dasi – poiché credo che la diseguaglianza sia oggi la vera questione da affrontare e risolvere per pensare un nuovo modo di sviluppo e, anche, di visione pacifica del nostro futuro“.

Sarà questo uno degli argomenti che verranno affrontati nel corso delle giornate che si apriranno venerdì 17 ottobre alle ore 15.00 con il workshop dal titolo “Obiettivo 2015: traiettorie e scenari del riscatto“. Alle ore 21.00 è prevista una serata speciale sul tema dell’informazione: “La ricchezza della povertà: pensieri, parole, immagini e storie“.
Il giorno successivo si prosegue con due tavole rotonde su argomenti economici e sociali, la mattina con una workshop dal titolo “Dalla flessibilità del lavoro alla precarietà delle vita”, il pomeriggio discutendo di “Equità e prosperità: uscire dal circolo vizioso dell’ineguaglianza“.
Domenica avrà luogo la seduta plenaria con l’attribuzione delle onorificenze dello Stato italiano e del centro Pio Manzù. Fra i premiati dell’edizione 2008 delle Giornate compaiono, fra gli altri, Benjamin Friedman e Charles Fishaman.
Nel pomeriggio di domenica si parlerà di “Il neoconsumatore low cost tra convenienza e pauperismo” .
I lavori si concluderanno lunedì 20 ottobre con il workshop “Sviluppo e miseria: la povertà genera violenza?“.
L’ingresso alle Giornate è gratuito, ma è necessario registrarsi compilando il modulo apposito disponibile sul sito internet o direttamente al Centro. Info e registrazioni: www.piomanzu.org, 0541 678139, info@piomanzu.org.