Mauro Cutrufo al quotidiano La Repubblica: “Roma Distretto Federale, ci stiamo lavorando e vi spiego perchè”

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Roma ha un’estensione di 1.290 Km quadrati. Milano, che ne conta 181 è più piccola di un Km rispetto al XII municipio. Al suo interno conterrebbe i 9 più grandi capoluoghi di regione, Milano, Bologna, Torino, Genova, Napoli, Palermo, Catania, Firenze e Bari. A parlare della riforma per Roma distretto federale è il senatore Mauro Cutrufo, Vicesindaco di Roma, con delega agli affari istituzionali, turismo, anagrafe, autoparco, in un’intervista al quotidiano La Repubblica.

Questo vuol dire– afferma Cutrufo- che un territorio di tal fatta è paragonabile soltanto a quello di Parigi, Berlino o Londra. Senza considerare che è il primo comune sia costiero che agricolo d’Europa. Se guardiamo ai vigili urbani, noi ne abbiamo 6.000, Milano 3.200. Eppure se mettessimo insieme i 9 capoluoghi di regione, qui dovrebbero essercene 20.000. Per non parlare del tipo di servizio svolto, avendo noi quattro diverse rappresentanze diplomatiche ed uno Stato dentro i confini, il Vaticano. Roma ha bisogno di un riconoscimento speciale dal punto di vista dell’organizzazione e dei poteri“.

Sul tipo di organizzazione il sen. Cutrufo ha ribadito che è necessario trasformare in comuni autonomi i territori che stanno dentro il grande comune di Roma. Con altrettanti sindaci autonomi sull’esempio dell’arrondissement parigini o i quarters inglesi. “Sarkozy– dice Cutrufo- è diventato presidente della Francia partendo da un piccolo arrondissement. In questo Alemanno diventerebbe un supersindaco. Gestirebbe le delicate problematiche interterritoriali e di interesse trasversale: mobilità, urbanistica, polizia locale, grandi eventi culturali, sviluppo economico, servizi socio sanitari“. “E il Campidoglio– continua il Vicesindaco- avrebbe anche potestà legislativa, magari come quella regionale, sottoposta cioè gerarchicamente solo alle norme nazionali. E sotto il profilo fiscale, sarebbe inevitabile prevedere l’autonomia impositiva del distretto, drenare cioè prima che giungano nelle casse dello Stato, alcune entrate versate dai romani“.

Sul turismo il vicesindaco di Roma ha parlato della possibilità di sviluppare il turismo “che ha ampi margini di crescita“, con la possibilità di aumentare la permanenza media dei visitatori. Sull’anagrafe, il vicesindaco ha evidenziato come gli organici siano in sofferenza. “Noi li aumenteremo – conclude Cutrufo- faremo corsi di formazione per gli operatori di sportello per migliorare il servizio al cittadino anche in termini di cortesia. Uniformeremo gli orari in tutti i municipi e rafforzeremo il servizio di richiesta dei certificati via telefono“.